Foto Granfondo Bra Bra 209
Classifica Granfondo Bra Bra 209
Video Granfondo Bra Bra 2019
Sito Granfondo Bra Bra
Dalle impressioni dell'OrcoPinoR
Preludio
La scelta per la Granfondo di primavera degli Orchi Trailers sezione "Cacciatori di Colli", quest'anno cade sulla Bra Bra Specialized Langhe Roero alla sua 27° edizione.
La Bra Bra è una delle più importanti gare ciclistiche amatoriali italiane, ma anche una classicissima per il territorio braidese e seconda prova del circuito Coppa Piemonte.
Partenza e arrivo da un luogo ricco di storia, cultura e arte. Il Borgo di Pollenzo nel comune di Bra, antica struttura neogotica voluta da Re Carlo Alberto. Patrimonio Unesco e residenza Sabauda. E' utilizzata attualmente come parte della sede dell'Università del gusto fondata dal mitico Carlin Petrin di Slow Food..
L’edizione 2019 della Granfondo si svolgerà sulle 3 distanze
- 160km 2700D+
- 100km 1900D+
- 66km 1100D+
Incipit
L'aiuto per la preparazione della GF Bra Bra arriva da un meteo invernale-primaverile mite. Si è potuto pedalare tanto e bene quest'inverno.
Tre orchi si presentano con bici nuove di zecca ed attrezzate con il new-trend dei freni a disco.
Due nuovi Cacciatori di Colli al loro battesimo nelle Granfondo.
Cui Prodest
Giovano queste manifestazioni allo spirito di squadra. Occorre un minimo di organizzazione per portare otto orchi alla partenza. Ci riusciamo con tre macchine al seguito e con un parcheggio di fortuna, miracolosamente tutti insieme, a due passi dalla Start Location.
Titanas bellum diei (giorno GF)
Ovvero la lotta per scalare i Colli-Titani delle Langhe e Roero.
Meteo perfetto e temperatura fresca, ideale per pedalare questo tracciato Mangia&Bevi&Crepa.
Partiamo in Griglia bianca(quella dei tapascioni) per non lasciare solo OrcoNevruz che si era iscritto in zona Cesarini. Il Gap non si rivelerà eccessivo. Circa 10-12 minuti dalla partenza ufficiale. la marea di 2500 ciclisti sui tre percorsi è un fiume che attraversa il centro storico di Pollenzo.
Si parte a razzo con cinque chilometri di piattume prima di arrivare alla prima salita del paese di La Morra. Ma oggi non si gioca alla Morra. Cercheremo comunque di indovinare chi farà che cosa riguardo alle tre distanze. Si potrà scegliere tra Corto 66km, Medio 100km, Lungo 160km.
Spero che qualche Orco possa proseguire per il lungo. Due o più legni bruciano sempre meglio di uno.
Alla prima salita, OrcoRolfy e OrcoLallo fuggono, per poi essere ripresi nella discesa a Barolo dall'OrcoPolare e OrcoPinoR.
Secondo salita, e i due Orchi dell'ultima ora tentano nuovamente la fuga, ripresi. Nel Gruppo appena dietro OrcoZoppo, OrcoNevruz, OrcoRog, OrcoCane e OrcoPinoCar.
OrcoPinoCar decide di pedalare sulla corta di 66km.
Nell'ultima salita a Bossolasco, prima del bivio di Pedaggera, tra il medio ed il percorso lungo, OrcoRolfy riprova un attacco. OrcoPinoR si getta all'inseguimento.
I ciclisti sono ormai sparsi sul percorso e si formano già i gruppetti per sopravvivere ai tratti in pianura.
Al Bivio di Pedaggera mi ritrovo da solo a scegliere per il percorso lungo da 160km. Gli altri sei Orchi si sono fatti ammaliare dai canti delle Sirene che promettevano il pranzo all'arrivo con la salsiccia di Bra, il formaggio Bra tenero a cui è stata aggiunta una frittata di verdure.
Il percorso della Granfondo prosegue su paesaggi dichiarati patrimonio dell'Unesco. Otto ancora i colli da scalare dopo il bivio. Simpatica la cronoscalata di Camo, dove anche se stanchi, ci si dà battaglia.
La crisi arriva, e fortunatamente mi salvano prima i piccoli panini al prosciutto affumicato Toscano, qualche barrette e nel finale i ricchi gel di maltodestrine e zuccheri. I ristori a mio parere scarsi per noi dell'ordine della Tapascia.
L'arrivo, a Pollenzo, veloce con un falso piano in discesa.
Sotto lo striscione attendo l'agognata medaglia, ma ahimè sono finite...che tristezza. Tutti gli altri Orchi son Finisher e medagliati e già con la pancia piena. Per consolarmi mi faccio prestare una medaglia e ritrarre la mia foto ricordo.
Ad Finis
Non ho la forza neanche di lamentarmi per la mancata promessa del cimelio. Ingurgito veloce un Bunet (dolce tipico piemontese) preparato dalle Madamine indigene (signore del posto in Piemontese) e riprendiamo la via di casa.
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