Foto Granfondo Dolomiti Race 2018
Video Granfondo Dolomiti Race 2018
Classifica Granfondo Dolomiti Race 2018
Sito Granfondo Dolomiti Race 2018
Dal racconto dell'OrcoPinoR
Novembre 2017 l'OrcoPolare tenta l'iscrizione di gruppo alla Maratona delle Dolomiti. Granfondo ambita per via dei
passaggi tra gli spettacolari passi alpini delle Dolomiti. Nulla da fare, iscrizione respinta.
Che si fa dunque? Niente di più semplice si rimane in zona e immantinente ci si iscrive alla 24°edizione della durissima
Sportful Dolomiti Race. Sempre Dolomiti sono.
L'inverno 2017-2018 non lo passo con le mani in mano. Il "cuore e la testa", come dice OrcoZoppo, sempre alla durissima altimetria
della Sportful. Per tenere alto il ritmo inseriamo prima della manifestazione di Feltre(BL) due Randonnèe e la Granfondo di Alassio.
Arrivo alla Sportful con 3500km macinati e 60.000D+. Ma la differenza come al solito la farà il meteo.
Due i "Cacciatori di Colli" presenti al via. OrcoPinoR e OrcoPolare.
Trovo alloggio a circa 20km da Feltre, nel paesino di Valdobbiadene patria del prosecco. Mentre OrcoPolare arriverà con il suo camper e sosterà nella area dedicata vicino alla partenza.
Venerdi 15 giugno 2018, quattro pagine sulla "Gazzetta dello Sport" dedicate alla Grandondo. Il titolo più eclatante diceva "vuoi la Laurea? vieni qui".
Le mie gambe facevano già "Giacomo ... Giacomo". Il mio pedale si trasforma subito da "Feltrino" a "Felpato". Cercherò di entrare nella manifestazione in punta di piedi affinchè il "Lupo del Manghen" non mi veda e mi lasci passare.
I numeri di questa Granfondo mi fanno rizzare i pochi capelli della mia testa. Ed i cancelli per noi tapascioni sono appena abbordabili.
205km e 5000D+ distribuito in quattro salite belle toste.
Feltre -->Cima Campo
Pur nell'ultima griglia il gap dalla partenza risulterà solo di 10min, a tutto vantaggio di noi lentoni che sfrutteremo tutti i minuti per poter passare il cancello orario posto a Castel Tesino alle ore 10.00
Riusciamo a partire alle 7.10min. Si inizia con 17km di pianura e notiamo, come al solito, che la nostra gamba non è fatta per la pianura. Di buon grado però, ci mettiamo in scia e si cerca di prendere meno aria possibile, stando bene al coperto.
Salita già al caldo con 1100D+ da scalare. A 5km dallo scollinamento la macchina di "Fine Corsa" ci sorpassa. Gulp. Da questo momento le strade, per noi dell'ordine della "Tapascia", sono aperte al traffico.
Cima Campo -->Castel Tesino
Discesa a tutta birra per cercare di passare il cancello di Castel Tesino prima possibile e mettere "fieno in cascina" per il secondo cancello di Predazzo.
Passiamo il cancello con 45min di anticipo.
Castel Tesino-->Passo Manghen
Velocissima discesa che ci porta all'ingresso della tana del Lupo. la salita al passo Manghen. 22km e 1600D+ di passione.
Si "grimpa" cercando di gestirsi al meglio pensando che in punta al Manghen mancheranno ancora 120km e 1800D+.
La salita al Manghen alterna pendenze abbordabili a strappi più duri, resi complessi dal sole cocente.
La strada è aperta al traffico motorizzato, ed essendo domenica qualche mezzo a motore ce lo sorbiamo comunque. A un chilometro dalla vetta si sente ululare. Sono quei buontemponi degli organizzatori che sparano a tutto volume, negli altoparlanti, l'ululato del "Canis Lupus".
Un gioiellino questo passo alpino con il piccolo laghetto incastonato. Il ristoro è colmo di ogni ben di Dio. Panini morbidi, dolci, bevande di ogni tipo. Ma "Tempus Fugit".
Passo Manghen-->Predazzo
Magnifica discesa tra una foresta di conifere. Il difficile arriva al fondo della discesa. Ci sciroppiamo 20km di falsopiano in leggera salita che da Molino di Fiemme ci porta a Predazzo sede della scuola della Guardia di Finanza. Vi arrivo bello "bollito" pur cercando di prendere meno "aria" possibile.
All'inizio della salita che porta al ristoro di Bellamonte, decido di fermarmi per riempire le borracce e spalmarmi nel SideB un po' di crema ELITE antisfregamento. Gli effetti della crema al mentolo, credetemi, sono un toccasana.
Predazzo-->Passo Rolle
Per grazia ricevuta il cielo d'un tratto si copre, le nubi scure scassano a est l'orizzonte con in primo piano lo splendido gruppo montano delle "Pale di S.Martino". L'occhio è appagato. La fatica adesso non esiste.
Al passo Rolle la "Segrafredo" ci offre un caffè appena sfornato. Non riesco a rinunciare al caffè e neanche alla coca cola. Ahimè il mio stomaco si ribella, e solo dopo un potente "rutto" che tuona fino a Cortina riesco a rimettermi in ordine per affrontare una discesa da capogiro.
Passo Rolle-->Ponte Oltra
Discesa emozionante. Sulla mia sinistra scorrono veloci le rocce Dolomitiche ed in un amen sono nel fondo valle ventoso che porta a Ponte Oltra. Un incidente a un gruppetto di ciclisti davanti a me. Si sono toccati e terminati per terra, ma si rialzano a prima vista senza danni a parte del "vino Rosso" sulle gambe.
Ponte Oltra-->Croce D'Aune
Ormai è quasi fatta, un po' di testa per quest'ultima fetente salita che negli ultimi 3km presenta pendenze anche al 16%. Alleviano la salita le numerose fontane ed i biondi bimbi indigeni che ci innaffiano con i loro giochi d'acqua.
Croce D'Aune--> arrivo a Feltre
Quindici chilometri di discesa, attraversando il paese di Pedavena. Luogo dove si produce la birra locale. Poi ancora l'ultimo strappo per salire nel centro storico di Feltre. La magia del giorno volge al termine.
Un tour notevole. Un ringraziamento agli organizzatori che hanno lanciato la sfida di questa sublime GranFondo. La Sportful non è quindi stato un ripiegamento ne un surrogato della più gettonata Maratona della Dolomiti.
Una Granfondo che merita, il prossimo anno, i festeggiamenti per i suoi 5 LUSTRI. Complimenti
Nessun commento:
Posta un commento