domenica 13 marzo 2016

TRAIL DEI DUE MONTI Rivera di Almese(To) 13 Marzo 2016

Foto partenza Trail2Monti 2016 (organizzazione)
Foto arrivo Trail2Monti 2016 (organizzazione)
Foto sul percorso Trail2Monti 2016 (FabryAge amico Orchi)
Foto Premiazioni Trail2Monti 2016 (organizzazione)
Foto varie Trail2Monti 2016
Film Trail2Monti 2016
Classifica Trail2Monti 22km 2016
Classifica Trail2Monti 11km 2016


Trail dei 2 Monti 2016 from Trail dei 2 Monti on Vimeo.

Dal racconto dell'OrcoWolf
In una piovosa mattina di marzo insieme ad  altri 300  runner ci ritroviamo sulla piazza di Almese; nonostante il clima  della mattina, sembra una festa di paese,  ci sono tante facce allegre e conosciute,  la piazza è un miscuglio di colori vivaci, ma  subito salta all’occhio la macchia rossa degli Orchi:  siamo infatti in tanti  iscritti alle due gare, ma ci sono anche tanti Orchi che lavorano nell’organizzazione della gara.
Anche quest’anno non potevo mancare, ma dato lo scarso allenamento e un po’ di influenza,  ho optato per la gara “corta”. Permettetemi solo una precisazione  per chi legge e non ha mai corso questa gara: gara “corta” potrebbe sembrare il sinonimo di gara “facile”….credetemi, non è così, sono circa 13 km ma sono tutt’altro che una passeggiata.
Mancano pochi minuti alle 8,30, siamo sulla linea di partenza, dietro di me sento l’OrcoSciamano, al secolo Antonio o più facilmente Toni, sempre prodigo di consigli, che, come un mantra, sta snocciolando le ultime raccomandazioni, sono preziosi consigli, ma ormai  stiamo solo aspettando la partenza.  Alle 8,30 in punto , si parte…più che una partenza di un trail sembra la partenza di un gara di cross!!!...la strada asfaltata in breve tempo cede il passo allo sterrato e la salita incomincia a “sgranare” il gruppo; sapendo cosa mi aspetta decido di prendermela comoda.
In breve tempo incomincia la salita al Musinè, e pur essendo passati solo pochi km,  la pendenza mette a dura prova gli atleti , la fatica comincia a farsi sentire …e mentre salgo, o meglio tento di scalare il Musinè, quasi per caso incominciano a riaffiorare i ricordi di questo tratto di corsa  fatto l’anno scorso, e un velo di malinconia avvolge i miei pensieri: lo scorso anno per quasi tutta l’ascesa fui accompagnano (incitato, aiutato quasi trainato) dall’amico e compagno di tanti allenamenti, Mauro, il nostro OrcoTruck, scomparso a luglio 2015…sarà un pensiero  che mi accompagnerà per tutta la giornata.
Finalmente si arriva in cima, un rapido ristoro e giù per la discesa che mi porterà ad Almese: al bivio per il Mont Curt provo un po’ di invidia per i runners  che partecipano alla gara lunga, ma per quest’anno mi devo  accontentare di portare a termine la gara “corta”.
Al traguardo ci aspetta un ristoro finale che raramente si vede in importanti corse su strada, e poi, per dirla tutta,  l’organizzazione ha fatto le cose in grande: abbiamo a disposizione locali per cambiarci, docce, parcheggi….forse sono un po’ di parte, ma devo proprio dire  “gran bella organizzazione”, gran bella gara, ma soprattutto gran bella giornata


Dai Perchè dell'OrcoSakuro

Il Trail2Monti perché
Perché il percorso lo vedi ogni giorno davanti te: dal giardino, dal balcone, andando in ufficio, tornando da una trasferta. Quei due monti come due seni, con il solco della Valmessa in mezzo, accolgono il tuo sguardo ogni volta che sollevi gli occhi.
Perché é la gara organizzata dagli Gli Orchi Trailers, con applicazione certosina
Perché, può essere l’inverno più caldo del secolo, il giorno prima un sole cocente, ma il giorno della gara pioggia e neve sono garantiti
Perché l’anno scorso è stato il mio primo trail, pur se nella versione breve
Perché il Mont Curt, a me sarà per sempre il Mont Lung, Lung, Lung
Perché in partenza ti attacchi a un gruppetto pensando “hanno il mio stesso passo”, per scoprire poi che hanno il tuo passo sì, ma solo in piano! In salita mettono le ridotte e vanno su neanche avessero i cingoli sotto le scarpe, sempre allo stesso passo. E tu arranchi e li vedi sparire.
Perché arrivi in cima al Musiné in 1H tonda e ti dici “bhe non male!”, e sei speranzoso, ma non sai mica cosa ti aspetta nel finale.

Perché il volontario che sul percorso ti dice “10 minuti e siete in cima al Curt!”, quando poi ce ne metti 25, ti spinge a porti delle domande. Prima su di te e le tue gambe, poi su di lui.
Perché il Trail2Monti ti insegna sempre qualcosa. L’anno scorso mi ha insegnato che ce la posso fare. Quest’anno mi ha insegnato tante cose.
Mi ha insegnato che quando al 19°Km ti pianti ululando perché gli adduttori si bloccano e non riesci a fare un passo, pensi che andare a sciare ieri e partire con le cosce dure di acido lattico, non è stata una grande idea (ma era l’unica occasione per andare con i miei pargoloni in pista).
Mi ha insegnato che due compagni di squadra che passano e ti dicono “Dai che manca poco, tieni duro!” sul momento non ti convincono.
Mi ha insegnato che però, dopo alcuni minuti, quando hai già deciso di fermarti, ripensi a quello che ti hanno detto, provi a muoverti, e il dolore sembra meno. Allora stringi i denti, cammini, corricchi, corri, corri! E arrivi al traguardo. Correndo.
Perché sta cosa del trail running, abbiamo tutti una vena di follia.
Perché il Trail2Monti è finito anche quest’anno, so mortu, ma l’appo fattu.

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