Classifica I CHI AMUN de la BALMA 2014
Dal racconto dell'OrcoLuca
Oggi ho corso.
Era da un po' che non partecipavo ad una gara….impegni vari, calo di entusiasmo, non so bene neppure io.
Comunque.
Sono arrivato alla partenza per tempo, mi sono scaldato per bene... e via.
In quei 56 minuti di corsa nessun pensiero, solo concentrazione su di me e respiro affannoso, costante.
Nessun pensiero, un gran vuoto mentale, nessuna distrazione, neanche il paesaggio.
Nessun pensiero, solo l'essere presente a me se stesso, l’essere in costante "ascolto" del mio corpo, motore che a pieni giri mi portava su, su , su...
Nessun pensiero.
Poi l'arrivo. Ho ripreso fiato, mi sono cambiato, rifocillato.
Di nuovo pensieri.
C'era il pranzo, ma non so perchè non mi andava di restare, ho deciso di pranzare a casa e sono tornato giù.
E' partita storta oggi e non poteva che uscirne una giornata "strana"...
Sì, perchè oggi dovevano venire con me anche la mia compagna e mio figlio (6 anni).
L'avevo organizzata bene, mi sarebbe piaciuto mettere insieme la mia passione per la corsa con una bella giornata in famiglia ( in fondo 6 km scarsi e 1000 metri D+ impegnano pochino e ci stava anche di condividere il resto della giornata coi miei cari).
Poi un po' il brutto tempo, un po' vedere Leo che dormiva così "goduto", sono partito da solo.
E infatti il primo pensiero, arrivato al traguardo, è stato 'fanculo alle corse e a tutti i corridori: ho voglia di stare con Leo e Carolina!
Non sono nemmeno andato a vedere in che posizione mi sono piazzato. Sono subito partito per tornare giù.
E ho ripensato agli ultimi due week-end...
15 giorni fa la salita al Monviso (che emozione!!!) con Carolina. L'abbiamo fatta con il CAI, veramente faticosa, però che bello alla fine aver condiviso un'esperienza così con la tua compagna...
Lo scorso week-end invece un'altra gita CAI con il gruppo giovanile, e quindi questa volta Leo protagonista di un bellissimo anello nella conca dei 13 laghi, accompagnato da mamma e papà.
Bello, davvero, vedere l'entusiasmo dei bambini di fronte alle piccole meraviglie che ti regala la montagna... Nei dintorni dei laghetti era pieno di piccolissime rane, poi i due cannoni abbandonati là da chissà quanto tempo. Chissà come i bambini se la sono immaginata la guerra, al racconto sulla storia di quei due cannoni... tanti paia d'occhi sgranati...
Ma guarda che bei pensieri mi vengono ora mentre corricchio felice in discesa verso l'auto, verso casa... mi sembra di esser stato "spento" per chissà quanto tempo.
Ecco, forse mandarsi "fuori giri" correndo come pazzi, scatena questo tipo di reazioni nella propria testa.
Ho la mia teoria: forse la pressione del sangue così forte riesce a sfondare quella barriera nella nostra anima che la quotidianità mette su, che ci impedisce di godere di piccole cose... come fanno i bambini che trovano centinaia di piccole rane saltellanti sul sentiero vicino ai laghetti...
In ogni caso la giornata si è raddrizzata (nonostante il clima sia rimasto avverso...) e un bel pomeriggio "letterario" per bambini mi ha fatto vivere un altro bel momento in famiglia...
Ero partito abbastanza demotivato, mi è passato anche il pensiero di tornare a letto e... 'fanculo le corse e tutti i corridori. E invece sono bastati 100 metri e tutto ha ripreso a fluire come doveva...
Proprio una bella giornata, (nonostante il clima avverso), giusta, piena, tutto quel che è stato ci stava, e me lo sono proprio goduto!
Ah! già, qua si parla di corse e di gare, e io mi perdo nei miei viaggi mentali.
Sono stato alla "Core amùn da Balma", ovvero dal campeggio sopra il Forno di Coazze al rifugio Balma, gara alla sua seconda edizione organizzata dal CAI Coazze.
Core amùn... suona bene e trae origine dall'espressione locale "I Chi Amun" (dal sito del CAI Coazze...):
I CHI AMUN
|
è un'espressione della parlata franco-provenzale di Coazze, che in italiano si traduce con
SU DI LI'. Per chi ama la montagna, e per i coazzesi in genere, è però una traduzione limitativa che non spiega nella sua completezza il significato di I CHI AMUN |
I CHI AMUN
|
è dove i nostri progetti e sogni più belli si realizzano
è dove ritroviamo le nostre radici
è dove vorremmo spendere tutto il nostro tempo
è dove ritroviamo l'ordine della natura
è dove ritroviamo la nostra dimensione di uomini liberi
è dove ritroviamo noi stessi
|
Aggiungo: "I chi amun" è tutto quello che ho vissuto oggi, alla fine di una giornata di corsa... e non solo.
Nessun commento:
Posta un commento