Classifica Morenic Trail 2018
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Dalle note di OrcoFabri
Era mia intenzione chiudere la stagione con un bel trail lungo per verificare la tenuta del mio ginocchio.
Il Morenic Trail arriva proprio nel momento giusto. Mi iscrivo un mesetto fa senza troppe riflessioni sul chilometraggio... 119 km piu' della CCC,
ma il dislivello decisamente più contenuto.
In settimana con gran piacere mi chiama OrcoKambu, decidiamo cosi' di andare insieme per affrontare questa avventura.
La gara è molto particolare e difficile da interpretare. Si parte con un gran discesone rettilineo da Andrate per poi chiudere a Brosso con la salita
più importante.
La giornata e' bellissima, nelle ore centrali si rileverà poi troppo calda.
I primi 25 km di discesa si procede molto bene, OrcoKambu è davanti a me e al ristoro lo intravvedo in lontananza. Attorno al 40° km vado un po' in crisi, complice anche il caldo ma soprattutto i chilometri già percorsi: le gambe sono di marmo. Tengo duro, rallento, cerco di alimentarmi bene e mi pongo come obbiettivo il prossimo ristoro.
Passo il bellissimo Castello di Masino e pian pianino mi riprendo. Mi avvicino al Ponte sulla Dora dove incontro Orco Kambu, che, per il dolore alle gambe, opterà purtroppo per il ritiro.
Io decido invece di continuare e raggiungere la Chiesa di S. Stefano al 75 km, sfoderando adesso i bastoncini (meno male che li ho portati) per alleviare un po' le gambe.
Li mi aspetta un piatto caldo "minestrone con pasta, molto buono, e musica a palla!
Mi ricarico e riparto subito sperando che il giorno durasse un po' di più, ma in realtà alle 19 devo già accendere la frontale.
L'obbiettivo successivo è Ponte dei Preti quota 100 km. Ormai è buio profondo, tanti tratti li percorro da solo accompagnato dal rumore dei ricci delle castagne che si staccano dalle piante (non mi hanno mai preso pero') e piccoli rumori di qualche animale non definito.
Lungo questo tratto mi aggrego ad gruppo di 6/7 ragazzi molto simpatici, che tutti gli anni corrono insieme il Morenic, il tempo cosi' tra un battuta e l'altra scorre ancora più veloce.
Al Ponte dei Preti arrivo alle 22.30, ne mancano ancora 18,4 con il dislivello di 600/700 mt... il telefono si è scaricato (ho dimenticato la pila accesa) e pure il GARMIN e' morto. Lascio i ragazzi e decido di partire da solo, ormai ci sono l'obbiettivo finale è vicino, si fa per dire.
Dopo un percorso tortuoso finalmente si arriva a Brosso alle 3,20 di domenica, chiudo a 18 ore e 19 minuti, ce l'ho fatta!
Sono soddisfatto soprattutto di non aver ceduto mentalmente, ed aver gestito la gara, arrivo fisicamente provato ... ma tanto poi tutto passa!
Una menzione speciale per l'organizzazione, tutto perfetto: i ristori, il balisaggio, la navetta e la cordialità dei volontari.
Alla prossima W GLI ORCHI!
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