Classifica Val Maremola Trail 2015
Sito Val Maremola Trail
Dal racconto dell'OrcoMami
Ed eccoli cinque orcacci (Orco….Orco..) sfidare il sonno e l’alba … e partire alla volta di Tovo San Giacomo , accogliente paesino dell‘entroterra di Pietra Ligure che promuove il Val Maremola Trail
A dirla tutta quando ancor prima delle sette del mattino transitavamo sull' autostrada TO-SV, arrivati ad Altare eravamo assai perplessi: ambiente da grande nord; spartitraffico colmo di neve,tutt’intorno prati stra-innevati, 2gradi + e nebbiolina…..ci han fatto pensare di aver sbagliato tutto dall'abbigliamento per la gara ..ai chiodi per le scarpette…ai bastoncini..ecc.
Poi come d’incanto scesi verso il mare l’ambiente è cambiato all’improvviso lasciando spazio a quello che speravamo e che le previsioni confermavano: sole tra le ultime nuvole, 7/8/ gradi e aria decisamente piu mite.
Ecco siamo arrivati :Tovo San Giacomo … non è altro che un paesino di passaggio per chi sale al colle del Melogno.Fa freddino ma iniziamo le classiche operazioni pre gara: ritiro pettorale, cambio abiti, breafing
e poi… il via e si parte.!
Dopo il via , nemmeno 500 mt lineari e subito inizia la prima di molte salite spacca gambe e davvero impegnative, seguite poi sempre da altrettante discese tra fango ed erba bagnata che ci hanno frustato i quadricipiti!
Siamo sicuramente tutti partiti pensando che… in fondo son poi solo 25 km e 1500 D+ ;numeri modesti per le abitudini di Ultratrailler, ….ma ben presto ad ognuno di noi è passato per la mente di aver sottovaluto questo gara!
Per carita’ l’ altimetria letta sul sito era chiara ma sul campo siam stati davvero tutti stupidi dalla durezza dello sviluppo.
Nei primi 12 km c’erano gia’ 4 salite decisamente impegnative(in media 250 mt di disl cadauna) perché non su mulattiere a tornanti ma su sentieri a strappo.. che sovente tagliavano perpendicolarmente i prati.!
Nella seconda parte poi le cose si complicavano ancora decisamente .Come correttamente avvisato dalla organizzazione durante il breafing “la parte piu’ dura è la seconda !”
E si perché conclusi i primi 12 circa km si ripassava nel paese di partenza per attraversare poi sul versante opposto.
E qui la chicca : una ennesima salita perpendicolare stile ultimi 10 minuti della salita al Musine’ ma per circa 300 di disl., su una specie di sentiero senza tornanti diritto verso la sommita’! In punta sventolava al vento uno di quelli steli pubblicitari che sovente vediamo in giro che …..a tratti poteva sembrare un miraggio.
Improvvisi crampi alla gamba destra mi han dato poi modo di …godere appieno ..questa salita!!,una delle ultime prima di arrivare in dirittura del paese di partenza e del meritato traguardo.
Certamente una gara di ottimo allenamento ma, almeno per me, molto lontana dalla preparazione che ho per le ultra:non son mai riuscito a prendere un minimo di ritmo che c’era gia’ l’impennata successiva e poi la discesa …
Molto buona l'organizzazione sul versante sicurezza con un notevole spiegamento di persone nei punti rischiosi o nevralgici.
La fatica finale in rapporto ai chilometri ed al dislivello, è stata almeno per me, molto elevata se penso di aver consumato un carico calorico doppio del Trail Blanc di Serre Chevalier di pari chilometraggio anche se con minor dislivello.
Che dire : alla prossima.. che sara’ il mitico MAREMONTANA AL 22 MARZO !!!
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