Dal racconto dell'OrcoRolfy
Questo 2020 costellato di continui divieti. Rinvii e lockdown non hanno permesso lo svolgimento del classico calendario di trail running. Molti eventi annullati e con gli amici Orchi purtroppo ci si è persi un po’ di vista.
Ho avuto tuttavia la possibilità di rallentare un po’. Esplorare nuovi posti senza per forza pensare al tempo da battere, al cronometro e alla prestazione. Stare in montagna, al mare, in collina ed in generale all’aria aperta è sempre bello, anche senza gare. I mesi chiusi nei nostri alloggi più o meno vivibili ce ne hanno dato ancora più consapevolezza. In ogni caso devo dire che un po’ mi mancava la competizione, il tifo delle gare, la tensione pre-partenza e tutta l’atmosfera in generale. In questo clima di “stallo” dopo mesi di tranquillità navigando in rete vengo a conoscenza che in Francia alcune gare di trail verranno disputate. I controlli e le misure di sicurezza dovranno ovviamente essere rispettati ma si potrà di nuovo gareggiare. Scorrendo il calendario la mia attenzione si sofferma sulla UBAYE TRAIL SALOMON una gara del circuito Golden Trail National Series. La valle dell’Ubaye nel sud delle Alpi francesi è conosciuta soprattutto da ciclisti e motociclisti, nelle vicinanze si trovano i mitici colli della Bonette e di Vars. Non avevo mai esplorato la valle a piedi e il percorso del trail sembrava davvero spettacolare, toccando punti panoramici con viste da sogno. L’evento con partenza a Barcelonnette, capoluogo della valle, presentava diverse possibilità per i trailers :
⁃ Les Alaris “ Randonneurs” 12 km 600 d+
⁃ Le Brec “Open” 12 km 600 d+
⁃ Parcours Decouverte 23 km 1070 d+
⁃ Parcours Élite 42 km 2560 d+
Io e OrcoSmaug abbiamo optato per la 42 km. Prenotiamo un B&B a Faucon-de-Barcelonnette nel quale giungiamo il giorno prima della gara sabato 8 agosto. Visitiamo la piccola cittadina delle Alpi del sud che per l’occasione è stracolma di gente sia turisti che trailers. Ritiriamo il pettorale e il pacco gara,
Fa caldo e sono già preoccupato per la rovente giornata che ci aspetterà il giorno seguente.
Domenica mattina 9 agosto sveglia presto per la colazione. Come da previsioni è una giornata stupenda, le cime delle montagne si mostrano in tutta la loro bellezza.
OrcoSmaug sente un po’ la tensione d’altronde è la gara più impegnativa che finora abbia affrontato, così la incoraggio un po’ sapendo che è sicuramente alla sua portata.
Ci presentiamo alla partenza muniti di mascherina nella via principale di Barcelonnette. Siamo più di 600 runners per la 42 km tra i quali diversi atleti di calibro internazionale del team Salomon, The North Face e La Sportiva.
Scatta il via, partenza a razzo che mi fa salire subito i battiti a mille. Avendo fatto più volte l’errore di partire super veloce e poi arrivare bollito a metà gara.
Non mi faccio influenzare dagli altri concorrenti che viaggiano alla velocità della luce e mantengo i 4‘ 20” al km che comunque per me non sono poco. Primi 6 km pianeggianti fino a Uvernet-Fours, dopodiché finalmente arriva la mia amata salita nella quale sono più confidente e la gente naturalmente incomincia a rallentare.
Ci addentriamo nel bosco fitto, la temperatura fresca mi rigenera, sali e scendi continui e punti più o meno esposti ma sempre corribili ci portano al ristoro di Le Villard d’Abas 15esimo chilometro nel quale ci aspetta un bel tifo da parte dei francesi.
Faccio acqua (ho già bevuto più di un litro) mangio una barretta e continuo sulla salita nell’erba alta bruciata dal sole che porta al Col de Cloche (2053 Slm).
Mi sento bene non sto forzando perché non so quello che mi aspetta ma salgo costante. Ho già finito di nuovo l’acqua per il gran caldo e il ristoro al 20esimo chilometro mi salva. Ultimi tre chilometri di salita spettacolare con tratti in arrampicata e corde fisse sugli strapiombanti pendii dello Chapeau de Gendarme (2682 Slm) sul quale ci attende pure qui un tifo da stadio. Arrivo in cima gasatissimo, ma mi ridimensiono subito per via della discesa, il mio punto debole. Rocce affioranti e terreno sdrucciolevole caratterizzano il primo tratto che scende dalla “Cima Coppi” odierna. Procedo sicuro e costante ma non proprio velocissimo e vengo superato da una decina di trailers, uno addirittura mi travolge senza per fortuna causarmi alcun danno.
Scendiamo di 300 metri di dislivello davanti a noi le montagne del Parco Nazionale del Mercantour, risaliamo verso il Col du Gyp (2448 Slm) quindi breve discesa e salita per svalicare al Col de Fours(2314 Slm) che si apre sulla Valle dell’Ubaye, oggi bollente con temperature oltre i trenta gradi.
Scendo arrancando fino a La Rente (1678 Slm) km 32. Ho finito l’acqua da un pezzo e sono fortemente disidratato, forse avrei dovuto portarmi più liquidi dietro e i crampi incominciano a solleticarmi le gambe.
Grazie al ristoro una volontaria munita di pompa mi fa una bella doccia fresca, mi bevo mezzo litro di Coca Cola, un gel per fare il pieno di zuccheri e maltodestrine e infine riparto camminando lentamente. Magicamente arrivato a Super Sauze km 36 ritorno in vita e riinizio a correre giù per gli ultimi chilometri che attraversano la valle tra sabbia e rocce nere che rendono il paesaggio quasi vulcanico. Concludo la mia gara in 5 ore e 20 min in un bel prato all’ombra con il pranzo gentilmente offerto dall’organizzazione aspettando OrcoSmaug che termina con successo anche lei la gara. Stanca ma molto contenta di aver corso il suo primo vero trail di 40 km in una bellissima valle nella quale sicuramente varrà la pena ritornarci.
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