Classifica Trofeo Chaberton 2017
Sito Trofeo Chaberton
Edizione 2016 Trofeo Chaberton
Edizione 2015 Trofeo Chaberton
Edizione 2010 Chaberton Marathon
Edizione 2009 Chaberton Marathon
Edizione 2008 Chaberton Marathon
Dal racconto dell'OrcoGiova al K2
Fatta anche questa.
La sola salita cronometrata da Fenils alla cima dello Chaberton, K2, è un bel ricordo.
Bello perché per me, la salita tutta di un fiato di un monte è l'essenza del mio andare in montagna.
E poi vista la mia tecnica in discesa....è tutto di guadagnato.
La partenza avviene dal ponte di Fenils in contemporanea alla Skyrace che parte da Cesana alle 9 .00 esatte.
La salita procede calda e a tratti corribile, fino a circa metà percorso, punto in cui vengo superato dai primi della skyrace. SPAVENTOSI.
La gara si inerpica a quel punto in maniera più decisa ma riesco a mantenere il mio ritmo (blando) senza cedimenti fino in cima allo Chaberton.
Una bella gara, impegnativa ma divertente. Ho abbassato il mio tempo e quindi tutto ha funzionato.
Adesso bisogna allenarsi per l'anno prossimo.
W gli Orchi.
Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga alla SkyRace
Cambia faccia il Classico Chaberton di quest’anno per adattarsi alle rinnovate esigenze dei grandi Sky runners che bruciano tutto in un due km di salita mozzafiato.
Sessantadue velocisti puri che partono da Fenils su per le rampe dello Chaberton in duemila metri secchi da percorrersi in adrenalina e frequenza cardiaca impressionante senza tregua:
basta vedere il primo, Eydallin arrivare sulla spianata sommitale in un incredibile 1 h e 28 ‘, seguito da Di Gioia ad 1 minuto di distanza, seguono in un parterre eccezionale, Abate, Gronchi, Abba. Il nostro Casalegno è 21° Assoluto con un fantastico 1h 50’. Ma un tempo di 1,28’ significa un ritmo di 44’ ognuno dei due Vertical! Siamo ai livelli di grandissime prestazioni e non a caso parliamo di una gara che ha assegnato il titolo Italiano di Csen.
Ma per 62 sul 2K, ce ne sono 240 sulla Sky Race classica con partenza da Cesana ed arrivo a Claviere. Segno che la proposta innovativa di quest’anno ha fatto centro.
Anche qui risultato eccezionale con Minoggio in un tempo record di 2,42’, che arriva in cima in 1, 46’ e scende in 56’.
Se non fossi stato presente, credo che non avrei potuto immaginare un livello prestazionale di questa dimensione.
Arrancando sulla salita del colle infatti incrocio OgreExtreme(che scende dopo la K2 ndr) che mi incita a non mollare.
Ma oggi salgo per puro divertimento e con il pensiero costante al nostro grande amico OgtreDoctor. Un po’ il caldo, il sole e i miei acciacchi inguinali mi consigliano prudenza ed infatti raggiunta la cima senza affanno, inizia una discesa massacrante sulle pendici moreniche dello Chaberton, fino al ristoro del Colle. Per noi poveri tapini non è rimasto quasi nulla, finito il salame , il pane ed il dolce. Non rimane che un po di frutta da centellinare. Pazienza, ma finalmente il pian dei Morti e la lunghissima strada che adduce a Claviere e al punto nodale della corsa, le Gorge di San Gervasio.
E’ questa la parte fantastica, dove la fatica miracolosamente scompare e inizia la velocissima discesa sul sentiero attrezzato fino al fiume e a seguire la lunga traversata su passerelle di legno; è veramente un momento di esaltazione tra le varie scalette e i ponti che ci fanno attraversare il corso del fiume in un susseguirsi di variazioni di ritmo, sempre sotto il grande ponte tibetano che corre 30 metri sopra la testa. Comunque finalmente raggiungiamo il grande tornante della strada statale e con esso inizia il penoso risalire per una stradina di cui non vedi mai la fine e che soprattutto ogni anno cerchi di dimenticare. Quest’anno riesco a corricchiare l’intera salita fino ad arrivare ai prati terminali sopra Cesana; inizia l’ultima parte della discesa su un bel sentiero in erba che ci porta nel borgo vecchio e al sospirato traguardo!
Un grande spiegamento di forze lungo l’intero tracciato e soprattutto nei punti più difficili della discesa ha visto molti volontari del soccorso Alpino vigilare sulla sicurezza dei concorrenti; pubblico quasi ovunque tra il colle e la cima dove erano presenti i figuranti militari in costume d’epoca per la ricorrenza delle grandi battaglie storiche. Unico neo il costo di 45 € che effettivamente comincia ad essere eccessivo anche per una manifestazione ottimamente organizzata. Credo sia l’ora di ripensare un prezzo certamente più popolare per una gara assolutamente dilettantesca.
Ma una cosa mi è mancata: l’Anguria al ristoro finale! Ma la fontana di Cesana era invece sempre presente ad attendere le mie stanche gambe!
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