venerdì 9 giugno 2017

CicloTurismo Veneto-Trentino & MonteGrappa BikeDay 1-4- Giugno 2017



Foto CicloTurismo Veneto-Trentino & Montegrappa BikeDay 2017

Dal racconto dell'OrcoBee

Il calendario 2017  piazza la festività del 2  giugno di venerdì. Siamo a inizio estate, le giornate sono lunghe e già notevolmente calde. Che cosa c'è di meglio che inforcare la bici  e andare a vedere qualche angolo di Italia inesplorato?
I primi di maggio, dopo aver già fatto il giro del lago di Garda nella collaudata formazione OrcoCamola, Orco730 ed il sottoscritto, veniamo a sapere che il 3 giugno a Bassano del Grappa si terrà il Monte Grappa bike day (http://www.montegrappabikeday.it/it), manifestazione libera ed aperta a tutti che consiste nel salire con la bici una montagna simbolo della Grande Guerra.
Decidiamo allora di approfittarne per percorrere la pista ciclabile che collega Trento con Bassano e prepariamo un viaggio ibrido turistico/ciclistico che impegnerà la preparazione logistica nel mese di maggio. Il dubbio era: privilegiare l'aspetto sportivo e scegliere quindi la scattante bicicletta da corsa, che però limita le possibilità di carico oppure scegliere una bicicletta più comoda che però dovrà essere spinta con più difficoltà sulle rampe del Grappa?
Per la cronaca i tre orchi scelgono tre strade diverse.
OrcoCamola impiega una gloriosa specialissima in acciaio con leve cambio a telaio su cui monta portapacchi e borse. Il suo destriero vintage si comporterà comunque benissimo sui tornanti della montagna, surclassando tranquillamente bolidi in carbonio e gruppi cambio del valore di un utilitaria.
Orco730  effettua il solito stalking sul suo ciclista martire e si fa montare un canotto reggisella  in acciaio su cui poter applicare portapacchi e borse. Il giorno della salita, rimosso momentaneamente il pesante fardello, volerà sui fianchi della montagna col suo bolide giallonero!.
Io decido di ricorrere alla specialissima ma non volendo montare  il portapacchi decido di caricarmi sulle spalle il necessario per stare via quattro giorni, puntando tutto sul tempo soleggiato e caldo, dovesse far brutto ricorrerò a pesanti dosi di grappa locale.
Scegliamo nuovamente il treno dopo l'esperienza positiva di inizio maggio. Questa volta ci dovremo sorbire una tratta in più.
Raggiungeremo prima Milano, poi Verona e poi Trento.  Anche questa volta il tratto più affollato è tra Milano e Verona, dove si riversano molti pendolari che lavorano o studiano nella capitale morale d'Italia e poi fuggono verso le zone di residenza nell'hinterland o in provincia.
Arriviamo comunque a Trento puntuali, sono le 20.30 di giovedì 1 giugno, raggiungiamo un B&B che si trova nel centro della città. Posate  le bici e preso possesso della stanza ci  ributtiamo nel centro di Trento, affamati, alla ricerca di qualcosa da mangiare. Optiamo per la storica birreria Forst ed assaggiamo specialità locali accompagnate da ottima birra.

Venerdì 2 giugno 2017.
 Al mattino ne approfittiamo per vedere un po' meglio Trento. C'è aria di festa ed un bel sole, In piazza  ci sono le autorità che  celebrano la Repubblica. In questi tre giorni si tiene anche il festival dell'economia; dibattiti, incontri, presentazioni di libri intorno alla “scienza triste” come ebbe a definirla lo storico Thomas Carlyle alla fine del 700.
Insomma ce la prendiamo con calma, partiamo verso le 11.30 in direzione ciclabile della Valsugana che ci porterà in quel di Bassano dove contiamo di arrivare verso sera.
Facciamo subito una scoperta interessante; la ciclabile vera e propria non parte da Trento, bensì da Pergine Valsugana, una ventina di km dal capoluogo e capiamo presto il perché! Trento è infatti divisa dall'imbocco della Valsugana da una bella collina che si scavalca con rampe di salita niente male. Una statale che evita salite e discese ci sarebbe anche ma...è interdetta alle biciclette!
Il sole caldo, la pendenza sostenuta  e  le indicazioni non proprio chiare ci mettono subito alla prova. Riusciamo comunque a trovare la partenza della pista ciclabile da Pergine e ci dirigiamo verso il lago di Caldonazzo, per  poi passare Levico, con il primo bicigrill dove sostiamo per pranzo. Passiamo poi Borgo e via via gli altri paesi. La pista è sempre ben segnalata e manutenuta in maniera perfetta. Nel frattempo però il sole ha lasciato spazio a nubi minacciose di pioggia.
Dopo circa 50 Km  (ma noi ne abbiamo già fatti 70!) si entra in Veneto per gli ultimi 30 km che conducono a Bassano.
Qui la traccia si confonde spesso son una strada aperta al traffico veicolare e passa sotto i ripidi fianchi della valle che si restringe parecchio fino a Campolongo sul Brenta, alle porte di Bassano dove arriviamo verso le 18.30 di sera dopo 107 km, quasi tutti in leggera discesa ma che comunque si fanno sentire.
Raggiungiamo abbastanza agevolmente l'ostello di Bassano che si rivelerà essere un'ottima struttura, spartana ma pulita ed accogliente. Unica nota dolente della prima notte...un cliente sicuramente campione mondiale dei russatori.


Sabato 3 giugno 2017
Monte Grappa Bike Day
Dopo un ottima colazione all'ostello e con le biciclette e le spalle alleggerite dei nostri fardelli, raggiungiamo la zona di partenza prevista per questa manifestazione di cui non si può che parlare bene. Comincia ad accumularsi una fiumana colorata di gente con grande varietà di mezzi. La stragrande maggioranza delle parlate ha ovviamente la cadenza  del Triveneto.
I primi km per arrivare all'imbocco della salita vera e propria sono ad andatura controllata. Dal paese di Romano d'Ezzelino incomincia la salita vera e propria che ci porterà, in 27 km circa sul monte Grappa. Come al solito il gruppo si sgrana in fretta, le prime rampe sono belle toste anche perché il caldo si fa sentire. Comincia lo spettacolo di umanità varia che la bici mette in scena.
Può capitare di vedere:
divise multicolore sponsorizzate da colorifici, autoricambi, assicurazioni, bar e cartolerie e vecchie e gloriose maglie storiche in lana e acrilico
ragazzi/e ed arzilli/e vecchietti/e assatanati/e
atleti/e smilzi e scattanti, panze importanti, bellezze in bicicletta.
biciclette tuttocarbonio, acciaio d'antan, cancelli cigolanti, avvenieristiche e-bike ed il mitico scalatore di cime con graziella
gel e barrette e panozzi imbarazzanti.

Dopo le prime rampe la pendenza si placa un po' ma rimane sempre attorno ad un onorevole 7-8%, concedendo, ogni tanto qualche pezzo al 3-4% utile per rifiatare.
Con gli altri orchi ci si trova ogni tanto  e si fanno dei pezzi insieme, le tre maglie con la manona, affiancate, fanno sempre un bell'effetto!
A tre quarti della salita l'organizzazione ha approntato un ricco ristoro che ha l'effetto  di ammassare centinaia di ciclisti in spazi relativamente ristretti. Riusciamo comunque a ricompattarci a pochi km dalla vetta in modo da fare l'ultimo tratto molto vicini.
Arrivati in punta il sole è offuscato da una nebbia che ha l'effetto di rendere più fresco il grosso piazzale dove è stato predisposto un altro ottimo ristoro.
In pochi minuti siamo pronti per scendere. Noi non conosciamo ovviamente il percorso e sentiamo dire da qualcuno di due brevi ma “intense” risalite.

Effettivamente dopo qualche km di discesa si presentano in veloce successione due rampe di tutto rispetto che ci porteranno al “salto della capra”, uno stretto cucuzzolo su cui ci aspetta la sorpresa annunciata dagli organizzatori. Si tratta di un veloce ristoro a base di fragole e ...prosecco! Niente male come abbinamento, bisogna però essere morigerati perché da qui in poi la discesa è fatta di strada e tornanti tortuosi con pendenze incredibili.
Scesi sani e salvi ci ricompattiamo con gli altri Orchi e raggiungiamo abbastanza in fretta Bassano in un pomeriggio caldo e assolato.
Arriviamo al punto di partenza dove un organizzazione perfetta ha predisposto un ottimo pasta party in un ampio e comodo self service ricavato sotto la chiesa. Alla fine recuperiamo le nostre bici, perfettamente custodite, ringraziamo tutti i volontari che incontriamo  e che ci invitano, al Montegrappa night bike…che si terrà il 22 luglio. In quella data organizzeranno la stessa salita ma di notte!!
Deve essere sicuramente una bella esperienza, ci verremmo volentieri...peccato per i 400 km che ci dividono. Chi fosse nei dintorni non se lo faccia scappare.
Rientriamo all'ostello, doccia e meritato riposo. La sera troviamo un locale che trasmette in TV la finale di Champions, ma forse è meglio parlare di bici (sigh)

Domenica 4 luglio 2017.
Le vacanze sono agli sgoccioli. Ci dirigiamo  verso Vicenza per riprendere i treni del ritorno.
Facciamo ancora in tempo a vedere la bella cittadina di Marostica, in questo periodo invasa dalle ciliege che non ci siamo certo fatti mancare. Poi in fretta, lungo brutte statali fino  a Vicenza dove riusciamo a fare un veloce giro in centro. Pranzo finale in un parco cittadino con panini auto-confezionati e via di nuovo sui treni per tornare verso Torino, dove arriveremo in tempo nel tardo pomeriggio per un bel capitombolo sui binari del tram ed un ultimo spettacolare acquazzone a pochi km da casa!
Che dire, la bici si conferma un fantastico modo di viaggiare a ritmi umani, ti concede la possibilità di assaporare il territorio in maniera meno superficiale, e di “conquistarti” anche le mete più semplici. Nuovi progetti frullano per la testa, chi volesse aggregarsi in queste esplorazioni è ovviamente il benvenuto, bastano un po’ di spirito di adattamento e voglia di scoperta, roba che dovrebbe essere nel DNA di ogni Orco.
W la bici! W gli Orchi

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