Classifica UTSTS 2016
Sito UTSTS
Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga
Il manifesto della gara mi rigirava tra le mani, frutto di qualche raccolta di volantini. Il sabato prima della gara trascorre a casa con la solita pioggia ed è inevitabile farsi tentare dall’idea di un trail urbano quasi a km 0. Detto fatto, in piena zona cesarini , spedisco iscrizioni e i consueti moduli vari che ormai fanno parte del nostro bagaglio tecnico.
Veramente tra i detti moduli vari rientra anche il versamento di 30€, cosa veramente molto antipatica e che mi fa riflettere molto sulla necessità di porre fine a questa escalation delle quote iscrizioni. Siamo oltre la soglia di 1,20 € /km, decisamente improponibile per una attività che rientra nel calendario gare trail della UISP che dovrebbe gestire manifestazioni di “ Sport Popolari”!
Comunque mi riprometto per il prossimo futuro di fare una selezione più intelligente tra una offerta sempre più vasta di trails puntando solo sulle gare a prezzi economici, max 0,50 €/km. Comunque si parte alla Domenica mattina per questo Urban trail criptato con una brutta sigla UTSTS, ovvero acronimo di Urban Trail Settimo Torino Superga. La ricerca del punto di partenza è davvero una avventura Urbana, provate a chiedere ad un Settimese dove parte la UTSTS!
Ma fortunatamente il navigatore ci risolve il problema anche se si intestardisce a farmi passare per l’autostrada; Ma la iscrizione è già troppa e basta ingannare il navigatore per ricercare strade urbane alternative. Comunque ci si ritrova finalmente al famoso Ecomuseo Freidano, sede della partenza.
L'ecomuseo del Freidano è stato allestito nel complesso del Mulino Nuovo, che sfruttava le acque del rio Freidano. Il mulino nacque nel 1806 ed era molto diverso dal monumentale complesso che oggi è possibile visitare. Si riscontrano già tracce dell’utilizzo dell’acqua in quella zona per l’alimentazione dei mulini fin dal 1400. Il percorso competitivo si sviluppa sulla distanza di 25 km con un D+ di circa 500 metri e si basa interamente sulla pista ciclabile che unisce Settimo con San Mauro ed il vicino Parco del Meisino, ovvero internamente al Parco Fluviale del Po.
Percorso davvero magnifico su piste molto curate in terra battuta e ghiaia che con circa 5 km ci fanno raggiungere l’abitato di San Mauro. Si attraversa il fiume sul ponte vecchio intitolato a Vittorio Emanuele III.
La costruzione del Ponte risale al 1912 in sostituzione del precedente ponte di barche, per collegare il centro del paese con la zona Bertolla sull’altra sponda. Si legge che esso è lungo 257 metri, largo 8 ed è composto di 8 arcate a 20 metri l'una dall'altra. I rivestimenti delle fronti e dei fianchi sono in mattoni, ovvero una notevole opera di ingegneria e realizzata per giunta in tempi brevi. Tale ponte è stato sostituito per il traffico stradale da quello nuovo realizzato recentemente,ed in tempi molto più lunghi, e quindi utilizzato come area pedonale di valorizzazione del centro urbano di San Mauro. Ad oggi esso recupera la funzione di aggregazione urbana e dedito esclusivamente al traffico Slow, pedonale e ciclistico. Si prosegue a velocità sostenuta fino al 6° km in piano e adesso sulla sponda destra , fino a lasciare l’abitato per iniziare finalmente la salita. Il sentiero purtroppo si rivela in condizioni decisamente fangose e scivolose, a seguito delle forti piogge del giorno precedente e la salita è un calvario almeno fino alla intersezione della strada di Superga, sotto le arcate della dentiera. Di qui in poi diventa molto più scorrevole, quasi pianeggiante e con una fitta vegetazione di varie specie arboree di natura alpina.
Lunghissimo spostamento verso Sud con leggera risalita finale fino ad intersecare, molto oltre la Basilica, la strada panoramica del Pino. Sembra finita ma occorre riprendere il filo di cresta e raggiungere con un lungo Sali- scendi la frazione posta sul colle di Superga, da dove ,sulla vecchia mulattiera interna si arriva finalmente al piazzale della Basilica . Sono circa 14 km con un tempo di 1, 55’. Ristoro doveroso, occorre mangiare solido per riprendere la circumnavigazione della Basilica verso Nord, sotto il muro dello schianto dell’aeromobile del Grande Torino e lanciarsi rapidamente in discesa lungo tortuosi sentieri fino a raggiungere il borgo vecchio a monte di San Mauro ed attraversare nuovamente il Ponte vecchio pedonale e ripercorrere a ritroso tutta la pista ciclabile del parco Fluviale. Rientro veloce su fondo scorrevole e finalmente l’arrivo al Ecomuseo Freidano in un tempo di 2 h e 57’.
Non sono grandi numeri di questo Urban Trail, circa 200 atleti, ma l’ambiente e il percorso sono decisamente molto affascinanti!
Valutare una gara con un freddo rapporto costo/chilometro mi pare un pò riduttivo, fermo restando che sono d'accordissimo con il crescere sempre verso l'alto dei costi. Tra i servizi offerti ad esempio incluso nel costo c'era il polletto con birra seduti all'adiacente befed (valore 12€).
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