domenica 15 aprile 2012
24 ore di Torino 14 Aprile 2012
Foto 24 ore di Torino 2012
Classifica 24ore di Torino
24ore di Torino preda de' GliOrchi, una corsa sotto una pioggia battente, ecco come hanno trascorso GliOrchi questo fine settimana... ma al fine...
Dal Messaggio dell'Orco Gabriella grandissima prestazione 2'Assoluta:
..Con 141,369 km, tante vesciche e tanto freddo, ho finito 2' assoluta e ho vinto il titolo di Campionessa Regionale!...
Ma ecco il racconto personale di Gabriella:
Cosa mi ha spinto a iscrivermi ad una 24 ore?
Non trovo risposte, dovevo provare e basta.
Sabato ore 9, Parco Ruffini, parcheggio l’auto, ritiro il pettorale e mi guardo attorno.
All’interno del Palazzetto, incontro l’Orco Andrea e l’Orco Marcello, iscritti alla 6 ore, due parole e via a cambiarmi, si sta facendo tardi.
Nello spogliatoio femminile c’è un bel clima sereno, ci si scambiano consigli, tutte sorridono e scherzano
(quanta differenza con il clima che precede ad esempio una 10 km!).
Usciamo dal Palazzetto, dicono che manchi poco. Io non ho portato il Garmin e neppure un semplice orologio: il mio amico-allenatore-consigliere mi ha detto di fregarmene dell’ora, del passo, dei km e di correre a sensazione.
Mi porto sotto l’arco della partenza, pochi minuti e…..inizia l’avventura!
Con le donne conosciute nello spogliatoio giro per più di un’ora, chiacchierando e divertendomi parecchio, dopodiché ognuna trova il proprio passo e la compagnia cambia.
Mi affianco o vengo affiancata man mano dagli altri runners (ci sono anche altri 2 Orchi, Pippo e Paolo); con tutti, o quasi, scambio qualche battuta e il tempo passa in allegria senza dar troppo peso alla pioggia insistente.
Il pubblico lungo il percorso è piuttosto scarso, a qualsiasi ora del giorno, probabilmente proprio a causa della giornata fredda e piovosa. Resistono solo alcuni parenti e amici dei podisti. Nel pomeriggio anche io ricevo qualche visita e ciò mi spinge a corricchiare un po’ più velocemente per fare ‘bella figura’.
Lungo il percorso compare L’Orco Silvio e l’Orco Pino, ma ho ancora tanta energia che non mi fermo neppure per una foto.
Dopo quasi 10 ore di giri ininterrotti ( anche mangiando la pasta non mi sono fermata e ho camminato per non perdere tempo ) decido di fare una pausa per indossare abiti asciutti e un po’ più caldi in modo da affrontare meglio l’abbassamento della temperatura serale.
Ho portato un borsone pieno di maglie, magliette, pantaloncini, pantaloni, k way, cerate, alcune paia di guanti. Avrei giurato di aver esagerato, invece nel corso della notte utilizzo tutti i cambi perché la pioggia arriva fino alle ossa e mi sento congelare. Entro volentieri nello spogliatoio anche solo per pochi minuti, ma all’uscita me ne pento amaramente perché le gambe non rispondono ai comandi e per riprendere il ritmo mi occorre un intero giro.
Nel cuore della notte una complicanza:enormi vesciche sotto piedi! Per un’ora ad ogni passo avrei voglia di piangere, poi mi abituo al dolore e tiro avanti…..tanto, perlopiù devo camminare….velocemente…
Solo alle prime luci dell’alba mi accorgo di essere tra i primi posti della classifica provvisoria e ciò mi spinge a non mollare. In realtà vorrei che il patimento finisse al più presto perché la pioggia non vuole dare tregua e avverto parecchia stanchezza.
Negli ultimi minuti di gara gli spettatori applaudono, lo speaker scandisce il count down finale e io ritrovo la forza di correre fino allo sparo: E’ FINITA!!!
Improvvisamente e come per magia dimentico il lungo sforzo appena concluso, è come se avessi corso solamente per pochi minuti!!!!
Ho già provato la stessa sensazione dopo i trail più duri, (ma più entusiasmanti), e allora mi piace fare un paragone: una gara tosta è come un parto, subito dopo, le doglie vengono immediatamente dimenticate!
(l’esperienza in materia ce l’ho, visto che di figli ne ho 3)
Orco Gabriella
Chiusa la fatica della 24ore anche per GliOrchi
Pippo 100 km
Paolo 88 km
Nella 6ore si sono distinti GliOrchi
Andrea 11Classificato con 55km
Marcello 13Classificato con 54km
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giuda bastard Gabriella.... la incrocio sempre in ciclabile a ciriè ma non pensavo fosse cos' resiliente. Complimentoni a tutti
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