Foto Prova Via Lattea Trail 2009
Classifica Via Lattea Trail 2009
Dal racconto dell'OrcoPinoR
Come si fa a non partecipare alle gare organizzate dietro la porta di casa.
Impossibile rinunciarvi se poi a organizzarle sono personaggi del calibro di Maurizio Scilla e Nico Valsesia.
Appena proposta la gara a fine Estate 2009, gli Orchi si iscrivono immantinente senza chiedersi quali saranno le condizioni climatiche per quel periodo. Non importa, sia quel che sia. Partire si deve con qualsiasi tempo. Poi si vedrà prenderemo quello che il dio Albios ci riserverà.
Con il passare dei mesi cerco di dare delle spiegazioni alla partecipazione a questa gara unica, come dice MAU, nel suo genere.
Ebbene potrebbe essere tante le le opportunità che mi si offrono. Assaporare le terribili sensazioni di freddo che mio padre ha subito durante la prigionia nei lager tedeschi in Polonia nella seconda guerra Mondiale. Oppure avvicinarmi alle condizioni in cui si trovavano i cercatori d'oro nel Klondike in Alaska. O perche' no, sentire in parte il freddo pungente degli himalaysti in alta quota.
Tutte queste sensazioni alla portata di mano, a due passi da casa a prezzi modici. Come rinunciare.
Arrivati a dicembre, Mirko propone una ricognizione del percorso per verificare e toccare con mano cosa ci attende.
Riusciamo a provare il percorso il mattino presto del 7 Dicembre 2009 con Marcello, Mirko, Greg, Andrea e Umberto ... prova percorso e materiali ok, arriviamo fino al Col Basset.
Il giorno della gara si avvicina e con essa una perturbazione Siberiana che lenta e inesorabile arriverà con il suo culmine di freddo proprio il 19 Dic 2009. Le condizioni sono perfette ... freddo intenso e assenza di precipitazioni temperature previste al Col Basset e Fraiteve tra -23° e -25°.
Gli Orchi decidono di muoversi in ordine sparso, chi dormira' nella palestra chi dopo la gara farà ritorno a casa.
Cerco di coinvolgere la famiglia con l'aperitivo offerto dalla casa prima della partenza, la possibilità di cenare in qualche locale di Salice D'Oulx. E ancora, il trasferimento da Salice al Sestriere per vedere gli atleti... la festa all'arrivo...tutto inutile nessuno vuole venire a Salice a fare il merluzzo congelato.
Partiamo alla volta di Salice D'Oulx con una splendida giornata di sole e arriviamo al ritiro dei pettorali in perfetto orario, unico inconveniente non riusciamo ad impossessarci della palestra prima della partenza della gara prevista per le 18.00, causa una partita di calcetto. Pazienza ci si cambia all'ATL senza problemi.
Prima della partenza foto di rito con un mostro del Trail qual'e' Corinne Favre.
Alla partenza più che ad una gara di trail mi sembra una riunione di palombari. Tutti vestiti di nero con indosso mute subacquee. Qualcuno da un bar grida << SIETE PAZZI ....>>.
Tra gara corta e lunga siamo 450 partenti. Il freddo è pungente e ai primi passi senti che vorresti avere le narici di un uomo di Neanderthal, narici che preriscaldavano l'aria prima di immetterla nei polmoni. Forse OrcoGreg con il suo nasone e' avvantaggiato ... ecco spiegato il tempo di 3h e 53min.
Noto sul percorso una signora ed una ragazza, madre e figlia?...non so.. si tengono per mano e proseguono di buon passo. Presumo facciano la Vialatterun di 10km, Le sento scambiarsi delle frasi in francese. che bel quadretto.
Scatto qualche foto, ma la mia camera fa quello che puo'. Perdo il contatto con Enrico e Andrea. Ognuno farà la gara a sensazione questa sera. Saremo soli nella notte nella neve con una stellata da urlo.
Al rifornimento di Sportinia, al bar attrezzato a ristoro, troviamo ogni ben di dio. Ma non c'e' fame siamo appena partiti. Si beve abbondante thè dopo avere ricoperto la lingua con vari strati di amianto.
Si riparte alla volta del muro pressoil Col Basset. Incontro Mauro in arte Dott.Ing.Cav. cosi che decidiamo di fare un pezzo di percorso insieme.
L'ultima salita di 100 metri sopra al Col Basset è segnata da un vento che porta all'abbassamento della temperatura. Tant'e' che i miei guantini sudati da neri diventano bianchi. Non sento più le dita.
Ecco il punto di ristoro sopra il Col Basset. Dentro trovo persone non in grado di proseguire, il personale dell'organizzazione ha il suo da fare. Fuori i cingolati della Taurinense.
Da parte mia, elimino una maglia e cambio la giacchetta leggera con la giacca a vento in piuma d'oca, cambio i guantini con un paio di muffole, bevo un thè e riparto, prossima tappa Sestriere.
Eccola laggiù Sestiere per arrivarci ci vorrà almeno un'ora di corsa. Giu rotta di collo.
Iniziando la discesa vedo trailers che già risalgono, il vento dal versante Sud è ridotto e si sta molto meglio.
Non ricordo di aver visto una stellata cosi bella da anni. Tutto il cielo di Dicembre e' sopra di noi. Il grande Carro si staglia perfetto e la stella Polare è superba. Le sensazioni si solidificano in queste poche righe:
Stelle del cielo
tetto della terra
tetto della terra
madre dei trailers
custodi dei sensi
custodi dei sensi
Al controllo del Sestriere, beviamo l'ultimo the' ed in previsione della risalita al col Basset butto giù un gel con un thè' caldo corroborante.
A metà salita del Col Basset incontriamo Giovanni Sortidel famoso trio comico, piuttosto affaticato. Gli offriamo di aggregarsi a noi. E pero' troppo lento, sapremo all'arrivo che si e' ritirato al Col Basset.
La discesa dal Col Basset è uno spasso, corsa a rotta di collo verso Salice con le motoslitte che ci sfrecciano ai lati.
All'arrivo ci riferiscono che il primo arrivato è stato squalificato per mancanza del materiale obbligatorio, che Matteo Ghezzi e Corinne Favre hanno sbagliato percorso e sono stati dirottati alla 10km invece che alla 30km. Cosi vuole il mondo del Trail.
orca l'oca ragazzi, mi vengono ancora i brividi adesso a ripensarci. E' stata dura ma bellissima. Bravi orchi! Ho visto che facciamo le stesse gare, prima o poi avremo il piacere di conoscerci. ciao
RispondiEliminabravi Orchi, bravo antonello!
RispondiEliminaTANTI AUGURI a tutti voi!!!!!!!!!