sabato 24 gennaio 2009
Trail della Merla Tortona(Al) 24 gennaio 2009
Foto Trail della Merla 24 gennaio 2009
Dal racconto dell'OrcoPinoR
Trail della Merla 24 gen 2009
Oggi Sabato 24 gen 2009, normalmente il sabato e' dedicato alle faccende di casa; pavimenti, bagno, raccolta differenziata. Poi a meta' mattina via verso il Parco giochi delle montagne antistanti casa. Due orette di cuore che corre all'impazzata, pensieri che si rincorrono come scimmie sugli alberi.. Ritrovi l'usuale umanità su sentieri adusi.
Oggi no, siamo in partenza per il TRAIL della MERLA.
La tensione sale. Pranzo alle 11.30 , una pasta secca secca che non vuole entrare.
Il programma prevede partenza alle 12.30, arrivo a Valenza per recuperare my sister in law e poi via per quel di Tortona.
Siamo in forse fino all'ultimo perchè la mia amata figlia non sta bene (febbre di stagione chiamata australiana), arrivato il dottore e assicuratoci che tutto OK , la mia grande figlia ci da il benestare alla partenza, e via per quel di Valenza.
Arrivo a Tortona con un nevischio leggero che tutto avvolge. Saluto la wife ed entro nella tana dell'orso. Trattasi in realtà della Palestra Fausto Coppi.
Vista Da fuori un'anonima palestra di periferia. Dentro un brulicare di Orsi, Orchi, Fauni ,Gnomi, Stregoni, Ninfe , Trol e pocchissimi Elfi.
Breve coda per l'iscrizione e mi precipito nel cuore Pulsante della palestra dove trovi i compagni d'arme Franco Enrico e Andrea.
Il programma prevede che questa sera si dorma in palestra con tanto di sacco pelo e ammennicoli vari, ma io mi sono rifiutato di aderire visto che la cognata abita a Valenza e la scelta tra sacco a pelo o comodo letto ma ha fatto propendere per il materasso senza ombra di dubbio.
Il tempo di orientarmi in quella vasta fauna ed ecco presentarsi al mio cospetto l'ING.CAV.Dott.Grand'Uff in arte Mauro Mazzino Ingegnere edile afficionados del Musine' e vecchia conoscenza ormai da quasi 3 lustri; salamelecchi saluti ect...
Lo vedo un po' spaesato L'Ing ... e mi presto ad offrirgli di piazzare il suo armamentario vicino al gruppo di noi Orchi....e' felice come un bambino l'occhio gli si riavviva ...
Incontro anche Silvio Arzenton carissima persona conosciuto da ragazzo in convitto dai Padri Somaschi,
Ormai lui e' passato nell'Olimpo dei Trailers; Valdigne, Porte di Pietra, UTMB, un mito.
Penso tra me che per fare grandi Trail non basta l'allenamento occorre avere la mente pulita, sgombra , cuore puro. Praticamente un Monaco buddista Tibetano.
Se Silvio indossasse il Saio Rosso dei Buddisti si integrerebbe perfettamente tra i monaci in un monastero. In effetti suo zio, padre FONTANA, un uomo esemplare, era ben un prete e dunque buon sangue non mente.
Ci si prepara alla prima parte della gara 18 km in notturna .
La vestizione, come la chiamo io, ha un non so che di magico, ma ancora prima di vestirsi alcuni si ungono con olii come facevano gli antichi guerrieri Achei.
Inconsapevoli, l'urgersi gli da' forza e li avvicina agli dei della guerra..e tutto cio' rivela riminescenze ancestrali.
Altri, come me, si vestono con la stessa sacralità con cui un prete indossa i paramenti.
Tutto in questi momenti e' terribilmente sacro, si scongiurano incidenti e.manca solo l'odore dell'incenso.
Verifica Luci e batterie , sembriamo piu' meccanici che trailer.
Brefing velocissimo e tutti in coda per uscire dalla palestra e portarci al centro di Tortona per la partenza.
Fuori Nevica , il divertimento e' assicurato, proprio un tempo da Orsi.
La tensione e' palpabile tra gli atleti e appena messo il naso fuori iniziamo a correre...per terra ghiaccio e ancora neve.
I Tortonesi che a quest'ora , 17.30, iniziano il loro apericena sono all'oscuro di tutto e ci chiedono con fare entusiasta cosa sta succedendo.Ci facciamo tutti in quattro per esplicargli il programma di oggi e domani. Ti guardano stupiti , tacciono , poi ancora ti guardano inviandoci (spero) e allegri ridono .
La signora del bar dove Franco e io abbiamo preso il caffè della staffa ci offre dolciumi che avidamente consumiamo subito.
Ore 17.30 , Punzonatura Foto di rito e si parte sotto una coltre di neve ...bellissimo.
Attraversiamo la città innevata e dopo pochi chilometri ci inoltriamo nelle colline tortonesi. L'orso Checco con un cartello che dice 'LASCIA LA STRADA SEGUI LA TRACCIA' ci avverte che siamo in NATURA. Neve in abbondanza, le pile fanno il loro lavoro e le nostre gambe vanno a mille.
Siamo immersi nella notte tra buio, neve, luci , si corre che è un piacere .Ormai non siamo piu' insieme ognuno e' solo con se stesso e gode di momenti di estrema intimita' ...
Ai rifornimenti non mi fermo. Faccio amicizia con tutti quelli che mi capitano a tiro .
Ci si scambia brevi battute e poi ci si racconta un po'. Ci si lascia pronti per affrontare la salita o il breve pendio.
Giovanni del trio AldoGiovanni&Giacomo mi supera, provo a stargli dietro ma non gliela fo, non spingo sapendo quello che mi attende domani.
A meta' gara mi supera anche Arzenton, va come una locomotiva russa in piena Siberia. Viaggiamo un po' insieme ma la foga ci fa' perdere la Traccia. Ci si consulta, si torna un po' indietro e poi ripreso la giusta via si sparano le ultime cartucce prima dell'arrivo . Incessante Nevica.
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