lunedì 8 agosto 2022

Trail EDF Cenis Tour Val Cenis (Francia) 7 Agosto 2022




Dalle note dell'OrcoPinoR
Tredicesima edizione del Trail EDF Cenis Tour con la possibilità di scegliere tra le diverse distanze.
Tre gli Orchi Presenti all'Evento: OrcoRolfy sulla 80km,OrcoPinor alla 37km e OrcoEle alla 23km.
Il meteo ci grazia, il temporale è previsto per l'Apres-midi. 
Interessante sarà percorrere i sentieri con vista la statale D902 che porta al colle dell'Iseran che normalmente facciamo in bici. Bello il passaggio al col de la Tombe a quota 2560slm con vista la diga del Moncenisio. Tutte le aspettative sono state rispettate. Un trail bello e molto, molto corribile. Peccato la caduta finale a 50metri dall'arrivo su un ponte di legno che mi ha lasciato dei brutti ricordi su braccio e spalla destra. Termino secondo di categoria in 6h 11min, ma solo il primo verrà premiato, l'ennesima sfiga della Valle dell'Arc che mi perseguita.
Per la mia distanza la 37km, partenza prevista alle 7.00, sveglia antelucana alle 4,00 ed in 1h30min siamo a Lanslevillard. Duecentotrenta i trailer partenti, trenta hanno abbandonato.


Dal racconto dell'OrcoRolfy

Gara “quasi” di casa anche se in territorio Francese. Il Moncenisio e la Val Cenis sono metà ogni anno dei miei pellegrinaggi per lo più in bici.
Avevo già partecipato nel 2020 al Trail Blue di 37 km, così decido di passare all’ 80 km, ultima prova prima del Tor di settembre.  
Partenza alle tre del mattino di domenica 7 agosto a Lanslevillard sotto un cielo stellato e temperatura perfetta. Come al solito primi km si parte a bomba come fosse una campestre e in poco più di 50 minuti di salita arrivo al refuge du Vallonbrun a 2290 m; è ancora notte fonda e purtroppo non riesco a godermi il paesaggio, così continuo verso la discesa che in pochi km si collega alla pista di fondo di Bessans nel fondovalle.

 La gara continua  su un bel piattone di 2 km fino al piccolo paesino dove è posto il ristoro, dopodichè  si punta verso il versante opposto della valle su per un ripido sentiero che a quota 2000m diventa un lungo balcone dal quale incomincio a scorgere il sole che sorge. Saliscendi abbastanza corribile con alcuni tratti attrezzati, ponti sui torrenti e laghetti alpini e in un’attimo eccomi arrivare al nuovo ristoro zona piste di Lanslevillard. Mangio qualche biscotto riempio le borracce e riparto per il secondo colle del percorso (Col de la Tomba) posto a quota  2630 m e dalla cima giù in picchiata verso il Col du Mont Cenis. Il cielo è nuvolo e il lago è parzialmente coperto, mentre scendo sembra quasi che il sentiero si immerga nell’azzurro delle sue acque per poi costeggiarlo fino al colle, punto di un altro ristoro.
 La situazione ora si complica: mi aspetta una bella salita molto ripida che porta al colletto dove sono posti i resti dell’antico forte del Petit Turra e poi prosegue più dolcemente fino al punto più alto della gara al Pas de la Beccia 2710 m dal quale si può godere di un bellissimo panorama sul lago del Moncenisio. Sto bene e le gambe sembrano rispondere, così mi dirigo verso la discesa che porta ai bellissimi pratoni verdi della valle fino alla strada asfaltata che giunge alla chapelle Saint Barthélémy, sede del ristoro. Da qui la traccia inizia nuovamente a salire costeggiando l’altra riva del lago e si inerpica poi sui tornanti della sterrata che porta verso il Malamot. A quota 2450 metri il percorso lascia la strada sterrata e continua su un traverso abbastanza tecnico e scassato, fino a scendere verso il Refuge du Monte Cenis. A questo ristoro ripeto ormai gli stessi gesti come fossi un automa e mi dirigo verso la penultima fatica al col Sollieres.
Sono solo ormai da qualche ora, le uniche persone che incontro sono ai ristori, per fortuna ci sono le mucche che mi tengono compagnia sparse qua e là tra queste verdi vallate. L’ascesa questa volta sembra più dolce rispetto alle altre e termina ai 2645 m del colle. Da qui inizia l’ennesima picchiata che pare interminabile: inizialmente perdo quota velocemente, ma poi inizia un lungo sentiero balcone che dopo 5 km mi ricongiunge alla ripida parte finale del tratto in comune con gli altri percorsi della manifestazione. Qui incontro finalmente qualche essere umano che gentilmente si sposta facendomi passare e a Lanslebourg via di corsa costeggiando il fiume fino al ristoro del 71esimo km. Sono bello cotto ed ignaro che da lì inizierà la salita più dura della giornata. I 4km che mi separano dal Refuge du Cuchet mi sembrano interminabili e in più mi si è formato il solito “pastone” in bocca che non mi permette di mangiare come vorrei e mi provoca una forte nausea. Arrivo in cima udendo forti tuoni e con un cielo che non promette niente di buono, devo sbrigarmi e percorro il sentiero panoramico ed esposto per un paio di km fino a poi, finalmente giungere alla discesa finale. Arrivo al traguardo sotto il diluvio appena in tempo e chiudo soddisfatto in 11 esima posizione e primo italiano. All’arrivo mi aspettano le famiglie sotto l’ombrello e Orco Pino R che ha concluso il Trail bleu con successo secondo di categoria, sulla 23 km invece anche Orco Ele conclude la bella gara.




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