martedì 14 luglio 2009

VIA DEI LUPI 5 Luglio 2009


Foto Via dei Lupi 2009

Edizione 2008

Dal racconto dell'OrcoPinoR

La seconda puntata della Via dei Lupi, parte per noi Orchi sotto cattivi auspici.
Non me ne vogliano gli organizzatori di Italia Triathlon che ci mettono l'anima in tutto ciò che fanno, ma tant'e' si vorrebbe arrivare alle gare tutti numerosi e caricatissimi ma cosi alle volte non e'.
Gli auspici come dicevo non sono stati dei migliori, anche se da parte nostra abbiamo fatto di tutto per renderla, al solito,un evento unico.
Ci siamo iscritti alla gara gia a febbraio 2009 e il gruppo composto era numeroso.
All'appello fortissimi Orchi: Greg, Franco,PinoP, PinoR, Enrico, Andrea.
Ma purtroppo per motivi famigliari e fisici alla gara mancano Franco e PinoP due pezzi da novanta....che danno al gruppo tecnica, tenacia e coraggio.
E poi..... poche settimana prima della gara la triste notizia dei tre Trailer Francesi deceduti all'UltraTrail del Mercantour. Ogni commento e' superfluo...possano le loro anime correre
libere e trovare la pace dopo aver tanto sofferto in quella maledettissima notte che tutto ha avvolto e inghiottito....possano avere in dono la luce di ELENDIL che gli illumini per sempre la strada.

Gli Orchi rimasti si dividono in due gruppi, Greg ed Enrico decidono di fare l'IronTrail e cioè i due giorni di gara Sabato e Domenica, 70km da urlo, partendo in Treno da Torino per Limone Piemonte e decidendo di dormire in sacco a pelo. Veri Orchi.
Io e Andrea invece, optiamo per la sola giornata di Domenica, in vista degli impegni futuri e utilizzando la gara come allenamento.
Preventivamente si pensava di dormire in tenda a S.Bartolomeo di Chiusa Pesio ma poi, viste le condizioni metereologiche avverse (continui temporali serali) si decide di dormire alla locanda Alpina decisamente più comoda e asciutta.
Mai scelta e' stata più azzeccata, la sera del Sabato pioggia a catinelle su tutta la Valle Pesio.
Arrivati a S.BArtolomeo di Chiusa Pesio e sistemati i bagagli alla Locanda del Puledro Impennato, scusate ..la locanda Alpina andiamo a trovare Greg ed Enrico reduci dalla prima giornata di gara che li ha portati da Limone Pimonte in Val Vermenagna a S.Bartolomeo in Valle Pesio .Sono 'ALLOGGIATI' nel locale deposito nel centro di Sci di fondo Marguarais.
Li salutiamo affettuosamente e notiamo che sono piuttosto in forma, il che ci fa ben sperare per il giorno dopo.
Con loro Daniela Bonnet fortissima Trailer di Angrogna con cui hanno fatto amicizia e Marco altro potente trailer, persone simpaticissime a cui ci aggreghiamo per una bella bevuta di birra e per la cena.
Insieme a noi ARNALDO un trailer dell'ultima ora di Vinovo che si autodefinisce il 'Il lupo dell'Aspromonte', lo definirei con questi aggettivi: simpatico, invadente, temerario e non sfigurerebbe come Orco.
Arnaldo è seguitissimo dall'Organizzazione difatti il primo giorno Sabato 4 Luglio 2009 e' arrivato in bici con il treno da Torino, ma causa ritardo non e' riuscito a prendere parte alla gara, cosi che gli è stato concesso la partenza differita la Domenica 5 luglio 2009, con sua somma soddisfazione.
La preoccupazione degli organizzatori è lecita presentandosi Arnaldo con attrezzatura inadeguata, ma ciò non lo spaventa la tenacia è nel suo DNA e ciò gli darà ragione.

Ci spostiamo a cena nel tendone di Vigna di Chiusa Pesio e nel viaggio che ci porta da S.BArtolomeo a Vigna apprendiamo che nel massiccio del Marguarais nel tardo pomeriggio un gruppo di Trekker, circa 30, in gita sociale CAI sono stati investiti da un fulmine provocando la morte di uno di loro e il ferimento di altri 8 componenti il gruppo.
Decisamente la gara nasce sotto una cattiva stella ... non siamo superstiziosi ma ...
La cena si rivela un bel momento di convivialita' e di aggregazione. Incontriamo volti conosciuti;
Pavan, Ulrico, Giuseppe, Mauro, Michele. In bocca lupo a tutti.
Questa umanita' di Trailer nella maggior parte in età da 'Nel Mezzo del cammin di nostra vita...'
che convoglia tutte queste energie in gare da veri Fachiri mi fa pensare. E già da tempo che mi chiedo cosa li spinge verso queste fatiche.
E' certo che le motivazioni sono le piu' disparate e c'e' tutto un PANTHEON di spiegazioni. Mi piace pero' credere che arrivati ad un certo punto della propria vita o si diventa aridi di sentimenti oppure il tuo cuore ne trabocca e occorre che queste energie positive siano convogliate verso qualcosa. Ecco la mia spiegazione. Chi vuol dire la sua puo' farlo aggiungendo un commento a questo Post.

Ottima cena anche se sotto un diluvio tropicale, ottima compagnia con Arnaldo sovreccitato per quello che lo attende domani e anche per la buona dose di dolcetto che gli abbiamo iniettato.
La cena si dilunga con i racconti di gare fatte o da fare , aneddoti, battute. Un vero spasso, potremmo rimanere li tutta la notte a contarcela...
Il mattino e' ormai arrivato, abbandoniamo la locanda e ci portiamo al luogo della partenza dove insieme a Greg ed Enrico facciamo un'abbondante colazione, poi ritiro pettorali e via foto di rito e alle 8.00 spaccate si parte.
La giornata e' splendida , nessuna nuvola in vista si prevede una giornata con cielo MEDITERRANEO.
I più forti atlet partono come schegge e presto non li vediamo più.
Noi della terra di mezzo formando un lungo serpentone arranchiamo alle prime scalinate e ci portiamo corricchiando alla Certosa di Chiusa Pesio .
Il terreno e' splendido i larici hanno rilasciato in autunno i loro aghi che compongono uno strato morbidissimo. Correre in natura in questo modo e' sublime, sopratutto per chi non ha fatto la gara il giorno precedente,. Per gli altri il muscolo duole, un vero calvario, ed inizia solo adesso a scaldarsi.
Il serpentone si sgrana e ci troviamo a gruppetti di quattro cinque persone, Andrea e Greg sono gia' uccel di Bosco e sono ormai irraggiungibili.
Mi accompagna in questa prima parte del percorso Enrico, passiamo sotto un gruppo di maggiociondoli a me molto cari ed in loro onore queste breve poesiola;

Maggiociondoli
E' bello il maggiociondolo.
Il nome stesso ne dichiara
la sua bellezza.
Signorile come il frassino,
ma tanto più elegante.
Il suo nome ricorda il
maggio odoroso.
Giallo è il colore dei suoi fiori.
Che un po' assomigliano ai
fiori delle acacie nostrane.
Un maggiociondolo mi regalò
anni fa mio padre.
L'ho piantato nel giardino di casa
in un punto che io pensavo fresco,
lontano dalla portata di mia figlia
perche' le foglie di questo albero sono velenose
se ingerite, e le MASCHE (streghe)
ne facevano pozioni per i loro riti magici.
Purtroppo il maggiociondolo non ha
resistito alla calura estiva e
ci abbandonati prima del tempo.
Passati i maggiociondoli la montagna si più fa severa e ci imbattiamo nei primi nevai residui di copiose nevicate invernali.
La fatica inizia a farsi sentire, siamo partiti da S.Bartolomeo a 700 slm e stiamo raggiungendo il Colle del Duca quasi a quota 2000 slm.
Al colle presidiato dal Soccorso Alpino locale, transitiamo Enrico ed io insieme .
Enrico decide di fermarsi a mangiare un boccone mentre io da parte mia non ho portato alimenti solidi e utilizzo due piccoli GEL per tenermi in carica.
Il Gias delle Ortiche è li a portata di mano e successivamente in men che non si dica siamo al Rifugio Morgantini 2300 slm con abbondanti beveraggi e cibo solido.
Chiazze cospicue di neve segnano il sentiero e rendono tutto molto suggestivo e inebriante, tra questi un nevaio blocca il sentiero ma lo aggiriamo a monte cosi come indicato da Alberto al briefing mattutino alla partenza.
La giornata e' splendida, ci attendono Il colle della Boaria ed un'altro piccolo colle prima di fiondarci a manetta sulle seggiovia di Baite 2000 e poi da li a rotta di collo giù a Limone Piemonte.
Al termine della flora alpina che prelude i lariceti e le conifere, ecco apparire un bellissimo laghetto alpino immerso in un mare di rododendri a cui ho dedicato queste quattro righe:

Un Laghetto.
Di ghiaccio alpino
e' composto il laghetto
che vidi l'altro dì.
In mente il lungo scorrere del tempo,
la sua essenza limpida e chiara
come le sue acque.
Nessun difetto. 
Naturale come la neve che l'alimenta.
Passato il laghetto ci inoltriamo nel bosco ed eccoci arrivati a Limone.
Alle premiazioni con nostra grande soddisfazione Enrico risulta in classifica come secondo di categoria. Viene premiato niente di meno che da Marco Olmo in persona.
E Arnaldo che fine avrà fatto?. Ebbene anche lui conclude la gara in ultima posizione in circa 7h e 45mi, arrivando proprio durante la premiazione del 1° assoluto. Per lui grandi festeggiamenti. Cosi vuole il mondo dei trailer.


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