Foto Maratona Alpina 2009
Dal racconto dell'OrcoPinoR
Tutto ha inizio dal Musine'....ma preferisco partire da piu' lontano e bensi' da 2000 km di distanza.
Giovane figlio della civiltà dei consumi, alla tenera età di 9 anni (struggente vero ?), mi sono trovato ad attraversare l'italica penisola in tutta la sua lunghezza, proiettato dal blu cobalto del mare di Sicilia perlato dalle Egadi in quel di Torino (sono stato praticamente deportato).
Sembrava tutto perduto, la bellezza struggente del paesaggio che intravedevo da Erice rispetto al fumoso quartiere S.Salvario era li che lo confermava.
Avevo, pero', a pochi km di distanza un paradiso terrestre che nulla ha da invidiare ai luoghi natii.
Scogli, insenature, balzi tutto era stato riprodotto a pochi passi dalla metropoli.
La sorte per mia somma gioia mi ha portato a vivere in quel di Alpignano e fatto diventare dopo varie peripezie sportive un "UOMO DA MUSINE" come ve ne sono con piacere tanti e ne cito a mucchi:
Pino, Mario, Vito, Salvatore, Andrea, Enrico, Giancarlo, Marco, Rocco, Andrea ....e tanti altri.
Ma quando lo scorso anno 2008, il nostro amico Ciabattin di Rivoli (Umberto), ci ha consegnato un volantino che parlava di maratona di Val della torre non ci è parso vero.
Tutti erano stra felici di poter partecipare alla bellissima massacrante maratona sulle montagne di casa. Oltretutto si era pianificato nel 2008 Trails da sballo:Via dei Lupi e Chaberton Marathon.
La maratona di Val della torre del 30 maggio 2008 e' stata memorabile.
La 1' in questi casi e' la migliore.
E anche se lo scorso anno mi sono ritirato al colle della Portia cio' non ha tolto nulla alla fantastica festa.
Quest'anno 2009 non vi erano dubbi sul fatto di farla, la chicca è arrivata quando nel dicembre del 2008 ho saputo da un collega di lavoro che un suo vicino di casa stava cercando di iscriversi alla UtraTrail del Monte Bianco. Scorticando la memoria e facendomi descrivere il personaggio riesco a carpire dal collega chi fosse mai questo pazzo trailer...dopo recuperi di nome e numeri pettorali scopro che trattasi di Filippo Ciquera in arte per tutti 'Napo Orsocapo'.
Un vero Orco, più vicino a un Trol di caverna, e come tutti gli orchi è fatto a strati come le cipolle.
Bhe accidenti, il mio preambolo pregara si sta dilungando ma non riesco a farne a meno, vorrei introdurvi spiritualmente nel simbolismo, nello spirito, nella psicologia, nella filosofia della Maratona Alpina.
Gli orchi erano fatti per conoscere Filippo e lui stesso non poteva che non ritrovarsi negli ORCHI, una simbiosi al momento perfetta. Il connubio natura, sofferenza, sudore ci unisce all'unisono.
Gli allenamenti fatti per impadronirci del territorio legato al percorso di gara sono stati mitici sopratutto la salita la Mont Curt con la neve. Ricordo Enrico che con la neve fino alla pancia ci chiedeva --E adesso ?....--, oppure la discesa dal Mont Curt un tratto più che da orchi da YETI Himalayani. O ancora la partenza da Brione e il passaggio alla Portia con abbondanti 3 metri di neve con Filippo che da vero istruttore di Alpinismo batteva la traccia come un vecchio SHERPA.
Ebbene gli allenamenti sono parte integrante e scopo finale della Maratona stessa....ma forse occorrerebbe fare le cose come dicevano i samurai giapponesi 'MUSHUTUKU' ovvero senza scopo.....bho
Conoscendo Filippo siamo venuti in contatto con Alfredo Bianchi "anima e core" della Maratona Alpina. Filippo e Alfredo organizzano in quel di Vadellatorre corsi di arrampicata per Sportinsieme dove Alfredo è il dirigente mentre Filippo e' L'istruttore.
Abbiamo partecipato come ascoltatori e molto umilmente come consiglieri a due riunioni per l'organizzazione della Maratona.
Alfredo ha fatto un lavoro immane ed e' possibile fare ciò solo se si e' spinti da una grande passione....
Per dare una mano all'organizzazione ci siamo fatti in quattro per pubblicizzare la gara interessando i siti che si occupano di Trail : GliAMiciDelMombarone, GliOrsi, ItaliaTriathlon, SpiritoTrail, MauScilla....
Notevole e' stato l'interessamento di Maurizio Scilla alla Maratona e il contatto con Alfredo a cui Maurizio non ha lesinato consigli tutti di notevole caratura che Alfredo ha fatto suoi,vedi la vernice BLU biologica per segnare il tracciato.
E poi abbiamo fatto proselitismo al Musinè e dintorni cercando di interessare quanta più gente possibile ...in parte riusciti e in parte no.
Alla gara invito anche Raffaele collega della mia Sister in Law. Raffaele corre con gli Orsi di Tortona e vive a Venza, conoscerlo sara' un vero piacere....lui e' fortissimo... al Trail della Merla e' arrivato 3'assoluto nei 2 giorni di gara.
Il giorno della gara e' arrivato, le ultime rifiniture sono state fatte....solo Enrico in vista della CRO Sabato 18 Aprile 2009 decide di farsi un lungo: Palestra U.Barrera di Brione , MontBaron,Rosselli,Montelera,FontanaBruna,Bivio del Casternone, Cianie, Valdellatorre, Brione....complimenti....
Come al solito la notte prima della gara quasi insonne. Un dormiveglia fatto di elefanti rosa con tutu' che ballano in cerchio....ripasso mentale delle altimetrie ....cosa mi metto addosso domani ect...ect...I veri orchi questi problemi non se li pongono...
Il tempo non promette nulla di buono, pioggia e neve previsti per domenica 19 aprile 2009.
Arriviamo tutti alla spicciolata alla partenza e ci scopriamo ben più di 60 iscritti.
Con enorme piacere incontro MauScilla un vero luminare dei trail ancora fortissimo anche se mio coscritto, trovo con somma soddisfazione Silvio il nipote di padre Fontana , Giuliano PAVAN UltraTrailer di vecchia data al suo attivo ben 3 diconsi 3 CroMagnon concluse e tanti altri trailer.
La conoscenza di Raffaele mi ha fatto un enorme piacere.. tenuto conto che arriva da Valenza e la bimba piccola in questi giorni gli ha dato non pochi problemi.....non lo direi proprio un Orso egli ha le sembianze più da Elfo ...ecco con le orecchie a punta sarebbe perfetto...
Insomma la gara si presenta con atleti fortissimi che vogliono ben figurare...e anche noi del GS Murialdo sezione Orchi ci presentiamo in forze: Pino R, Pino P, Andrea,Enrico, Giancarlo, Fausto, Anna.
Briefing di Alfredo che spiega che quest'anno si saltano per ragioni di sicurezza, Colle Lunella, Colle della Portia,Colle del Lys e Monte Aprone...peccato perche' sono posti stupendi....la neve era troppa e la sicurezza dei Trailers e' la cosa piu' importante.
Nel mio zaino di tutto:banana,datteri,Pan di via (dolce di Siena),Acqua con coca,gel ,vestiti di ricambio: pantaloni e 3 magliette... e tutti mi si rileverà molto prezioso. Pensare che Maurizio e Raffaele non hanno nulla.... ma loro sono altra storia..
La partenza è cosa fatta e i gentilissimi Mountain biker ci indicano la strada fino al cimitero di Valdellatorre dove parte Il sentiero a mezza costa che ci porta al Mont Baron..
Perdo subito il contatto con tutti e rimango solo con PAVAN con cui scambio qualche chiacchera sulla CRO ...raggiungiamo addirittura Renzo Bello un runner di vecchia data sulla settantina ...un vero mito delle corse su lunga distanza basti dire che ha vinto circa 30 anni fa la Torino-St.Vincent. Di lui la StampaSera diceva --Il mangiatore di polpette ha vinto la TO-St.Vincent--...mangiatore di polpette perchè si faceva preparare dalla moglie nr.20 polpette di carne che consumava durante la gara con cospicue dosi di birra... altro che diete vegetariane o vediche.
All'attacco del Rosselli mi sparo la banana e faccio assolutamente bene, ho il terrore di entrare in crisi... in cima al Rosselli grandina e il vento ci sferza mani e faccia...bagnato e molto freddo.
La discesa alla bassa delle sette è dura....quella che ci porta alla FontanaBruna molto tecnica ..mi aiuto notevolmente con i bastoncini... il tempo per fare delle foto non lo trovo, sono troppo preso nel tirare fuori energie psicofisiche.....e siamo solo al km 12.
Il freddo la fa da padrone, il ragazzo che sta con me è iscritto alla mezza e si fermerà alla Madonna della Bassa....mi sta attaccato come a cercare calore...io da parte mia sono un pezzo di ghiaccio.
A FontanaBruna prendo del Pan di Via ...mi rigenera. Evito di guardare dalla parte opposta della vallata so che il Mont Curt è ad una distanza siderale...ci arriverò mai ?
I torrentelli che scendono dal Montelera e dal Roselli sono in piena , il sentiero se pur pulito e' zuppo d'acqua ma le Trabucco della Asiscs sono super, smaltirebbero anche tutta l'acqua della diga di Assuan.
Al guado del Casternone raggiungo AnnaMaria Racca, mi dice --sono depressa e assiderata penso mi ritererò alla Madonna della Bassa--..rimango sconcertato lei è una maratoneta fortissima noi la si considerare una donna quasi bionica...
La supero sul sentiero che ormai è un torrente a tutti gli effetti, cadere e farsi male è un attimo...
Finalmente a Ciaine the' caldo .... ne faccio 3 bicchieri e nel mentre in lontananza l'OrcoPinoP appare...passo deciso si avvicina anche lui al rifornimento. Lo attendo e insieme si parte all'attacco della salita alla Madonna della bassa ci attendono 600m D+... sono rinfrancato e ricaricato ottimo umore... pensiamo...arrivati alla Madonna della bassa vediamo come stiamo e decidiamo se partire o ritirarci...magari dopo aver mangiato qualcosa le cose andranno meglio.
La salita alla Madonna della Bassa la conduce tutta OrcoPonoP, e' stata la parte meno dura, tutta sottovento non avevamo freddo.. e' stata godevole.
Arrivati alla Madonna della Bassa troviamo il punto di ristoro dove subito mi preparano un panino con il salame di cinghiale e immediatamente mi infilo nell'ala che funge da refettorio. Trovo ogni ben di DIO...la tavola e' apparecchiata e il putagè acceso.
Devo fare due cose ...cambiarmi e mangiare il panino .. due cose che si riveleranno operazioni lunghe. Per la prima ho dovuto attendere qualche minuto perchè non avevo ancora ripreso la sensibilità motoria delle dite delle mani, la seconda più lunga perchè non riuscivo a deglutire il panino secco secco...nel mentre nel refettorio servono gli antipasti alle persone dell'organizzazione ...chiedo se posso approfittare del prosciutto e non mi vergogno a dirlo mi ingozzo come leone davanti alla sua preda.
Trailer stanchissimi entrano nella stanza, AnnaMaria che si ritirerà, Giuliano Pavan anche lui ritirato. Un 'altro trailer era bianco come un cencio e gli infermieri della croce Rossa con le coperte si sono prodigati a riscaldarlo frizionandogli il corpo...il tempo ci ha decimati ma non finiti.
Entra nella Stanza del putage' lìOrcoPinoP, che mi sollecita a uscire e ripartire. Disbrigo le ultime faccende , consegno il sacchetto con la roba bagnata ad un trailer che ha fatto la Mezza ed esco dalla stanza del putage'...non l'avessi mai fatto...un freddo tremendo.
I denti cominciano battere l'uno con l'altro in modo incontrollato...poggio il sacchetto con i datteri su un tavolaccio e mi aggiusto lo zaino.. tempo zero e vedo l'OrcoPnoP che si appropria inesorabilmente delle mie cibarie. Riesco appena in tempo ad mangiare l'ultimo dattero. Mai lasciare del cibo incustodito con L'orco Pino P. nelle vicinanze.
Proviamo a ripartire ma anche Pino batte i denti da far paura. Provo a parlagli e sollecitarlo ma non risponde anche lui sta cercando dentro di se' energie parcheggiate chissà dove....lo risollecito ad andare piu' veloce perche' sto avendo una crisi di assideramento....niente... a quel punto parto a razzo e non posso fare altrimenti.....e mi dispiace oltremodo, si poteva finire la gara insieme.
Dopo circa 10 minuti sono caldo.. la salita al Mont Curt si rivela facile e deliziosa, trovo l'energia di fare le foto, arrivo al piazzale dove parte il sentiero Bruno Giorda in perfetta forma. Due ragazzi dell'AIB attendono con il motore acceso,,,bevo un the' ... solo il giorno dopo ho capito perche' i ragazzi avevano il motore della jeep acceso...dentro la jeep riposa Enrico che da mezz'oretta si era ritirato per il freddo e stanchezza ....presumo che l'allenamento del giorno prima non sia stato smaltito...
Il passaggio al colle della Basetta e La salita al Musine sono solo routine... ma la discesa dal Musine' a Casellette e' stata mistica.
Il gel alimentare preso a Caselette mi ha dato la carica per percorre i 5 km rimanenti all'arrivo e superare con mia grande soddisfazioni due trailer avviati anche loro alla conclusione.
L'ultima fatica è stata l'attraversamento del torrente laterale del Casternone ormai diventato un fiume in piena ..e l'arrivo alla palestra U.Barrera con mia moglie e mia figlia che mi aspettavano e' stato bellissimo.
Grazie per aver condiviso questa esperienza! Da Torino quando ho visto il tempo ho veramente pensato a voi con un po' di preoccupazione. Non si rimandano mai i trail?
RispondiEliminaSono andato a vedere le foto su picasa: veramente belle! Complimenti! Un saluto, Alberto