SCIALPINISMO AL MONTE VIRIDIO ( 2498 m ) 
Gulliver e la Fioca Ven 
 Mola  impazzano.
Ed allora Mercoledì 6 Febbraio gli Evergreen del gruppo di
Trekking e del Cai Torino  con tanto di
Presidente decidono di andare a vedere questo famoso Viridio.
Già, nutrito gruppo di amici, probabilmente  quasi tutti pensionati o nei dintorni tra
cassa integrati, mobilitati o peggio esodati alla Fornero.
La carta di identità, la crisi  economica e la locomotiva tedesca ha alfine
creato un vasto gruppo di amici che insomma il Mercoledì si ritrova a spasso
con le pelli di foca nelle vallate Piemontesi.
Oggi è giorno di trasferta decisamente più lunga, ma  nelle vallate Torinesi e Aostane, le scarse
precipitazioni  e il vento di Foehn che
implacabile soffia da giorni hanno reso il manto nevoso alquanto limitato e
soprattutto scarsamente sciabile.; ragion per cui si decide, complice Gulliver,
di partire per la Valle
 Varaita. 
Si raggiunge Demonte, nella bassa valle e seguendo la strada
per il colle Faunera, teatro di grandi avventure ciclistiche, si perviene by
car a San Giacomo di Demonte, quota 1312 m .
La gita prevede il Monte Viridio a  quota 2498 con un dislivello complessivo di 1186 m  ed un notevole
spostamento.
Infatti a fine gita il GPS ci darà uno spostamento
complessivo di quasi 17 km .
Si segue infatti lungamente la strada per il colle per oltre
5 km ,
fino agli ampi pianori del Gias Viridio a quota 1877 m . La lunga strada, la
conversazione, le vicine elezioni con il conseguente dibattito da bar, ci fanno
impiegare circa 1,45’ 
h. Qui finalmente si comincia  a fare sul
serio. Il Viridio è sulla nostra testa, 600 metri più sopra.
Esposizione costante Sud-Est. Gita valutata MS con pendii
perfettamente da sci, ampi ed una bella traccia ci portano direttamente sotto
il colle che divide il Viridio dal 
Viriblanc.
La maggior parte di noi con Gaspare, Costanzo, Bruno
Finestre Cormo, Bruno Trekking ed altri decide di puntare al colle e in breve
per crestina si raggiunge la
 cima.  Altri  puntano a
sinistra del Viridio su un bel pendio. Cima e gita affollata. Giornata
meravigliosa, con vista diretta sull’Argentera, monte Matto. Vediamo anche la
linea  del Canale di Lourousa. Sotto di
noi precipizio su Castelmagno. Tempo impiegato nella salita 3, 15’  
In discesa la prima parte è su neve  un po’ pesante , talvolta crosta portante.
La seconda metà ci regala invece già la neve trasformata primaverile.
Peccato che le baite Viridio siano già li. Dopo, la lunga strada diventa invece
scorrevole e tra rotaie, neve dura raggiungiamo velocemente  San Giacomo di Demonte . Bella sciata,
complessivamente 3 stelle.

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