venerdì 17 luglio 2020

Bici Mtb Anello Susa<-->Susa (To) 16 Luglio 2020



Dalle note dell'OrcoPinoR
Esiste la Susa<-->Susa in bici da strada, un tour duro e splendido. Ma altrettanto bello e suggestivo è il Susa<-->Susa in Mountain Bike.
Un trip da veri "Cacciatori di Colli". Strong quanto basta, e sempre in quota come piace a noi Orchi.
Oggi 16 Luglio 2020 pare il giorno giusto per aggiungere nel carniere questo magnifico Giro.
Mi accompagnano oggi; OrcoZoppo, Carlucciu ed EnzoLingua.

I numeri:
- Partenza Susa ore 7.30
- Colle delle Finestre
- Pian dell'Alpe
- Colle dell'Assietta
- Colle Blegier
- Monte Genevris
- Col Bourget
- Col Basset
- Colle del Sestriere
- Cesana, Ulzio, Gravere, Susa
Per 104km e 2900D+


- Colle delle Finestre
Partenza dall'antica e millenaria Segusia  in Valle di Susa alle 7,30, con quattro scavezzacolli, per trasferirci a Meana di Susa ed attaccare il primo colle della giornata.
Affrontare il Colle delle Finestre di primo mattino è come mangiarsi una "Bagna Caoda" piemontese. Puoi digerirlo e procedere con i piatti/colli seguenti, oppure se ti resta sullo stomaco te lo trascini per  tutto il pasto/giro.  Al colletto di Meana capisco che i due Giannizzeri (Carlucciu ed EnzoLingua), hanno un altro passo. Li lasciamo andare avanti volentieri e li rivedremo a fine gita.
Il colle, la parte più dura del Tour, dopo circa 3 ore è guadagnato con le unghie e con i denti. Rifocillati a dovere, grazie anche alla fontana funzionante, facciamo la conoscenza di due simpatici Veneti venuti apposta da Mestre(Ve) per fare lo stesso nostro percorso.


- Colle dell'Assietta
Dal Colle delle Finestre 2176 Slm ci si precipita per la Val Chisone e verso il Pian dell'Alpe dove a quota 1950 Slm, con bivio a destra, inizia la strada militare che porta al Colle dell'Assietta a quota  2472 Slm  e alla testa dell'Assietta a quota 2566 Slm. Da qui inizia anche il percorso della gara in mtb Assietta Legend che da qualche hanno prende il via nel mese di Luglio e dove Orcozoppo ha già partecipato due volte.
La strada militare tutto sommato è ben tenuta e in compagnia le rampe
che portano in quota passano senza fatica. Fastidiosi i mezzi motorizzati; Jeep e Moto che alzano sempre un bel polverone. Se non si desidera mangiare la polvere occorre scegliere i giorni di Mercoledi e Sabato quando l'accesso alla strada dell'Assietta è vietato ai mezzi motorizzati.  
Al colle dell'Assietta  si arriva con un fondo ben pedalabile, tant'è che uno dei ragazzi Veneti l'affronta con una GravelBike. Al Colle il nulla più assoluto a parte i cartelli ed il bivio che a destra, porta al Gran Serin ed al Ciantiplagna. 
Durante il breve ristoro al colle, una carovana di Jeep Wrangler Rubicon, targate CH e D,  percorre la nostra stessa strada. Neanche fosse un corteo nuziale, Nei loro paesi di provenienza, mi dicono, che le strade sterrate sono interdette ai mezzi motorizzati. Qui nel Bel Paese, anche  in zona Parco Naturale, trovano la loro manna. Insieme agli amici Veneti li salutiamo tutti con un forte :

                                                                QUOTA MARE

in separata sede, vi spiegherò cos'intende dire quest' auspicio.

Procediamo tutti insieme per la testa dell'Assietta  a quota 2566 Slm. Anche qui il nulla più assoluto. Dalla carovana di Jeep che segue ci facciamo offrire due belle borracce d'acqua. I motoristi si fanno perdonare il polverone che ci hanno fatto mangiare, Vabbhè dai, tutto finisce a tarallucci e vino... ops... acqua.

- Colle Blegier
Discesina verso il Colle Blegier a quota 2381 Slm. I ragazzi Veneti ci lasciano per scendere giù a Salice d'Ulzio e ritornare a Susa. Li attendono ancora 500 km in macchina per il ritorno a casa.
Noi Orcacci si procede, il prossimo obiettivo è il Monte Genevris.


- Monte Genevris
Tornanti arcigni quelli che portano al Monte Genevris. Siamo in pieno parco Naturale "Bosco di Salbertrand". Quasi s'intravede il cimitero di Salbertrand  dove è seppellito il mio vecchio che lo scorso 1 Luglio 2020 avrebbe compiuto 102 anni. Ciao Nunzio.
In cima al monte, vicino alla strada militare, è presente un faro di orientamento degli Alpini.

                                            

- Col Bourget
Un colle minore, la bollita sta per arrivare. Ci salva la quota ed i panorami mozzafiato di questo percorso a cavallo di due Valli magnifiche.



- Col Basset
Ben conosciuto questo colle, a quota 2424 Slm, dagli Orchi Trailers per via delle gare di Trail running che li ha visti negli anni protagonisti; dal Via Lattea Trail  al Trail del Sestriere.
Lo si conosce a memoria. Sopra di esso il monte Fraiteve con le sue orribili antenne.
Personalmente arrivo al Col Basset con una fame nera e l'ultimo panino nella mia dispensa da EtaBeta  mi salva. Le salite sono terminate, sono quasi dispiaciuto a dire il vero. Il pomeriggio e l'aria fresca invogliano ancora a salire. L'OrcoZoppo mi invita a salire al Fraiteve, mi tenta ma per oggi basta cosi. Il troppo stroppia.


- Colle del Sestriere
Lunga discesa verso il colle del Sestriere per arrivare ai campi da calcio ed alla pista di atletica. Quale ORRORE 😱😱😱, la pista è stata asfaltata di fresco. Che disastro, probabilmente la soluzione più economica. Ma chi verrà ad allenarsi in quota?. Già la pista in tartan mette a dura prova ossa, muscoli e tendini, figuriamoci con il fondo in nero bitume. Spero che sia solo il fondo per poter in seguito applicare la copertura in tartan. Probabilmente i lavori non sono ancora terminati.
Al Jolly Market, che Dio li conservi, ci facciamo preparare due panini e due birre da urlo, al modico costo di 6euro e che ci sbraniamo confusi e felici al fontanone storico del Sestriere con vista grattacieli e piste da sci Motta e Banchetta.
Come dolce, una sosta ad Ulzio per un gelato spaziale prima di affrontare ancora le ultime rampe di Salbertrand ed arrivare a Susa nel tardo pomeriggio.


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