mercoledì 18 luglio 2018

Sky Race de Montgenèvre (Francia) 15 Luglio 2018

Classifiche Sky Race de Montgenèvre 2018
Sito Sky Race de Montgenèvre

Edizione 2015

Dal racconto dell'OrcoSmigol

15 luglio 2018 , un week al Monginevro all’insegna del trail con un campionato nazionale francese con 7 gare su distanze differenti e piu’ di 2000 partecipanti quasi tutti francesi e pochi italiani.
L’evento è curato da Courir en Brianconnais e i percorsi sono balisati con la collaborazione di Sergio Gallicet (www.sge20.com) che mi propone la partecipazione.
Dopo il consulto col mio coach, in linea con i miei attuali allenamenti e dopo aver smaltito la LUT ( è un  po’ come la peperonata si ripropone per alcuni giorni!!!!) vengo iscritto alla SPRINT 14 km 900 D+.
Al sabato il meteo non è clemente e i temporali si susseguono ma le previsioni fanno ben sperare per la domenica ; comunque sia per una “corta” non sarà un problema.
Il colle del Monginevro alla domenica mattina mi accoglie con cielo plumbeo , freddo e nebbia in quota e menomale che in auto ho sempre dell’abbigliamento per tutte le stagioni ( dal costume da bagno al piumino!).
Il pacco gara prevede uno zaino monospalla e una t-shirt commemorativa che come da prassi scelgo la taglia da donna .
Lo start puntuale alle 9.45 e inizia a gocciolare, sono in seconda fila e cerco di tenere a vista i primI; è l’occasione buona per asfaltare qualche francese ancora alticcio dai festeggiamenti del giorno prima (presa della Bastiglia) ed eccitato dalla finale di calcio che si disputerà nel pomeriggio.
Il percorso , dopo un km di asfalto , inizia a salire sul sentiero verso il colle dello Chaberton per poi virare verso il Vallon des baisses .
Avvolto nella nebbia riesco a correre, corricchiare anche in salita e guadagno qualche posizione; infilo i guanti sapientemente riposti e facili da prendere ma resisto e non indosso l’antivento.
Il basso ragionamento è stato : ho freddo e corro più forte!
Di bere con quel freddo non se ne parla e nemmeno di sudare e si arriva al Col de la Lauze 2530 metri e siamo già al giro di boa arrivando alla Tete de la Forneous 2690 metri .
Peccato per la nebbia e il cielo nuvoloso che riducono il panorama mozzafiato; una sorpresa trovare Patrizia Roussel come di consueto armata di macchina fotografica e via di sorrisone .
Il ritorno si corre attraverso les Crertes du Chalvet, dunque in cresta prima in salita poi in piano; sempre a vista, ma in lontananza, i primi eD un grande senso di libertà su quelle creste. la testa è completamente sgombera, leggera . Sono in forma, le gambe girano e giù dritto in discesa fino a trovare una single track e poi gli ultimi km di “autostrada”  .
Ho corso la discesa sorpassando “quelli della lunga” e urlando “ a gauche, a gauche!” ;
qualche storta, qualche inciampo sulle radici; un pezzo col fango e con della terra che mi riempe le scarpe ma ormai ci siamo e si sente lo speaker.
Pero’ è divertente correre gli Sprint e riconosco davanti a me un runner che era in griglia , altro basso ragionamento: “ allora è della corta “ e via all’inseguimento e le gambe girano proprio bene e mi permettono un sorpasso; sono in paese e all’ultima curva Gallicet mi batte un cinque e via gli ultimi metri, passo sotto al gonfiabile in 1h36’36”.
Anche il terzo tempo è degno di nota con un vero e proprio self service e bicchiere di birra , le classifiche non sono subito rese pubbliche e scoprirò in seguito di essere secondo di categoria Master e 23esimo assoluto.
Niente male per un diesel!
Siamo orchi oltre le gambe c’è di piu’ !

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