sabato 7 ottobre 2017

Toma Trail Condove(To) 7 Ottobre 2017

Foto Toma Trail 2017
Classifica Toma Trail 2017
Sito Toma Trail

Dal racconto dell'Orco730

Nel pomeriggio di una giornata meteorologicamente “spaziale”, ci si appresta a correre la terza edizione del Toma Trail. Il percorso lungo, 16 km e 1015 D+, è affiancato da una non-competitiva di circa 8 km e 400 D+.
Nonostante il mio attuale rifiuto verso le competizioni, la gara più corta attira la mia attenzione: “Quale migliore occasione per ributtarsi nel giro delle corse?”. In realtà, è determinante l’incoraggiamento dell’OrcoMilug, perché, dopo tanti mesi passati a cercare di risolvere i problemi di tendinite, mi mancano le giuste motivazioni.
Con una sola parola (che non svelerò), l’amica Orca mi punge nell’orgoglio e decido così di partecipare al mini trail.
Al ritrovo nel campo sportivo di Condove, davanti al tavolo delle iscrizioni e del ritiro pettorali, si presentano numerosi Orchi, tanto che, se fosse previsto un premio per le società più numerose, lo vinceremmo di sicuro.
Dopo i saluti, le chiacchere  e le risate, cioè quello che io chiamo ‘salotto’, scattiamo naturalmente le foto di gruppo a ricordo della giornata e c’è ancora tempo per fare un breve riscaldamento.
A pochi minuti dalla partenza, una distorsione alla caviglia destra, mentre sto banalmente camminando, mi demoralizza parecchio, ma stringo i denti e parto, nonostante il parere contrario del premuroso medico di gara.
L’ organizzazione ha tracciato un percorso carino, che attraversa le borgate e le vigne sopra Condove. Mentre corro e fatico, tento di ammirare il panorama, so che tra la folta vegetazione potrei scorgere la sempre spettacolare Sacra di San Michele, ma è meglio se presto attenzione alle radici e alle pietre che potrebbero mettere ulteriormente alla prova la mia caviglia già dolorante.
Le salite toste non mancano, ma le preferisco di gran lunga alle discese su pietre lisce e scivolose, tipiche della zona.
Sto iniziando a riassaporare le piacevoli sensazioni di un trail, quando sbuco sull’asfalto e qualcuno fermo a bordo strada mi dice che mancano solo più 500 mt all’arrivo.
Un breve zig-zag tra le stradine del paese e, dopo l’ultima svolta a sinistra, vedo il gonfiabile e parecchia gente che applaude. E’ una sorpresa trovare tanta partecipazione, ma la sorpresa più grande è scoprire di essere la prima donna a tagliare il traguardo.

Sono consapevole di non aver fatto una grande impresa, ciononostante sono molto contenta, meglio di così non potevo proprio ricominciare, il n. 13 del pettorale mi ha portato fortuna.


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