mercoledì 13 settembre 2017

CicloViaggio in Corsica 1-8 Settembre 2017


Foto Cicloviaggio Corso 2017. Bastia - St.Florent
Foto Cicloviaggio Corso. St Florent - Calvi
Foto Cicloviaggio Corso. Calvi - Galeria
Foto Cicloviaggio Corso. Galeria - Porto
Foto Cicloviaggio Corso. Porto - Ajaccio
Foto Cicloviaggio Corso Ajaccio - Corte
Foto Cicloviaggio Corso - Corte - Bastia

Video1 Cicloviaggio Corsica 2017

Dal racconto dell'OrcoBee

Finalmente arriva la prima settimana di  settembre, finalmente si parte! Sta per iniziare il nostro secondo “cicloviaggio”. Siamo l’ormai gruppetto affiatato  di cicloviaggiatori  formato ,oltre che dal sottoscritto, da OrcoCamola e da Orco730. Venerdì primo di settembre carichiamo il Berlingo con biciclette e borse e lo dirigiamo verso il  porto di Savona-Vado dove lo abbandoneremo per 8 giorni per imbarcarci, destinazione Corsica!
La prima giornata è dedicata allo spostamento via mare. Dopo 6 ore di noiosissimo traghetto sbarchiamo a Bastia nel tardo pomeriggio, il tempo di raggiungere l’albergo prenotato per la notte, rimetterci all’onor del mondo e andare a mangiare qualcosa in una cittadina vivace ed ancora in versione estiva.
L’Ile de la Beaute, così è anche chiamata la Corsica. La curiosità di verificare tale affermazione è davvero tanta. Lo scopriremo a bordo di due ruote, godendo di panorami,  profumi e atmosfere, sensazioni che solo  in bici si possono  sperimentare con maggior consapevolezza.
Ebbene la fama sarà confermata. Strade tortuose  che ricamano il  territorio. La  montagna che si tuffa in un mare strepitoso. Panorami mozzafiato, colori, profumi, natura, gusti; in Corsica c’è di tutto, per tutti. Una sorta di parco giochi infinito ma duro e aspro, poco “pettinato” che esige rispetto ed un giusto allenamento. Una pacchia per chi, come gli Orchi, apprezza la fatica in posti  selvaggi.
Abbiamo  letto parecchi diari di cicloviaggiatori che hanno percorso le strade dell’isola ed in verità siamo un po’ preoccupati per la riuscita del viaggio; tutti riportano di fatiche notevoli su strade che difficilmente viaggiano in piano.
L’idea quindi è quella di affrontare i 7 giorni effettivi  di biciletta con tappe relativamente brevi, percorrere il “dito” della Corsica e poi tutto il versante nord-ovest, arrivare ad Ajaccio e da li prendere il treno per tornare a Bastia, evitando la montagnosa parte centrale dell’Isola.
Un paio di giorni prima del viaggio, vengo però a scoprire che sui treni della scarna rete ferroviaria corsa non è possibile, in alcun modo, caricare le biciclette! La cosa sarà confermata puntualmente al banco informazioni della stazione di Bastia. Dobbiamo ancora iniziare a pedalare e siamo già un po’ in ansia e dubbiosi sulla possibilità di poter essere di nuovo a Bastia sabato prossimo, per prendere il traghetto che ci riporterà a casa. Subito dopo però decidiamo di non pensarci troppo affidandoci  ad uno spirito più vagabondo. Partiamo e godiamoci il viaggio che, come ha detto qualcuno è la vera meta, per tornare un modo si troverà.
Qui di seguito un breve diario, giorno per giorno della nostra scorribanda ciclistica in terra corsa

Sabato 2 settembre.  Bastia – St Florent. 104 Km 1860 d+
Foto Cicloviaggio Corso 2017. Bastia - St.Florent
Comincia l’avventura ciclistica! lasciamo l’albergo abbastanza presto e si parte, verso nord, sulla costa per arrivare  sulla punta del “dito”, il Cap Corse, per poi affrontare un colle che ci farà cambiare versante e puntare verso  St Florent.  E’ subito salita…da qui alla fine del viaggio i tratti di pianura più lunghi di 2-3 km si conteranno sulla dita di una mano, fortunatamente le pendenze non saranno mai eccessive e permetteranno, quasi sempre di godersi panorami e profumi di questa bella terra. Siamo su una strada litoranea in saliscendi non troppo trafficata  che alterna vedute, qualche campeggio, qualche agglomerato di case e qualche piccolo paese. Arriviamo a Macinaggio, poi affrontiamo la salita al  Colle della Serra dove entrerà in scena il protagonista del giorno: il vento. Fortissimo, con raffiche violente condizionerà pesantemente il resto della tappa. Sali e scendi, risali e ridiscendi si arriva Pinu, dove decidiamo di mangiare.  Dopo poco, sempre lui, il dio Eolo mi gioca un brutto scherzo, facendomi letteralmente “volare” dalla bici in un punto di discesa, a picco sul mare. Per fortuna solo tanto spavento, qualche sbucciatura e dolorino. La bici è  quasi intatta, si riparte! Scendiamo a Nonza, breve visita della cittadina dove incontriamo una coppia di cicloturisti che scopriamo essere quasi concittadini di Orco730. Piccolo il mondo! Decidiamo di affrontare gli ultimi 15 km per St.Florent dove soggiorniamo all’interno di due  “coque” (piccole costruzioni in legno che sembrano un po’ i bivacchi di alta montagna), di un bel campeggio, non prima di aver iniziato il primo di una serie di aperitivi birraioli di festeggiamento della tappa appena conclusa.

Domenica 3 settembre.  St.Florent – Calvi 69 km 960 d+
Foto Cicloviaggio Corso. St Florent - Calvi
Si riparte in salita per arrivare a percorrere l’incredibile strada  sopra lo straordinario territorio del Desert des Agriates, di affascinante  bellezza, immerso nella macchia mediterranea di corbezzolo, elicriso (liquirizia selvatica), mirto, lentisco. Al fondo di una strada di circa 12 km ci sarebbe la Spiaggia di Saleccia, una delle più belle della Corsica, ci dicono. Ci spaventa però la risalita ed il fondo dissestato ed allora ammiriamo il golfo dall’alto. Ad una pausa facciamo conoscenza con un simpatico cicloviaggiatore francese, Vincent, con cui ci incontreremo spesso nei prossimi giorni. Finita la meravigliosa strada sopra les Agriates con una discesa fantastica siamo purtroppo costretti a percorrere i km fino a Ile Rousse su una statale piuttosto trafficata. A Ile Rousse pranzo e primo bagno su una bella spiaggia cittadina. Al pomeriggio ci rimettiamo in sella per raggiungere la bella cittadina di Calvi, come Bastia fondata dai Genovesi, arroccata e difesa da possenti da possenti Bastioni. Aperitivo a base di birra Pietra strapagata, notte in albergo e ottima cena corsa.

Lunedì 4 settembre. Calvi – Galeria 37 km 400 d+
Foto Cicloviaggio Corso. Calvi - Galeria
Oggi decidiamo per una tappa di alleggerimento, i dubbi circa la fattibilità di un ritorno da Ajaccio a Bastia sui pedali della nostre biciclette si sono diradati e pensiamo di poterci concedere un po’ più di mare. La strada è di nuovo un gioiello che viaggia sulle coste alte e rocciose di questa parte di isola e ricama in una serie di infinite curve un territorio incredibile concedendo viste emozionanti di roccia, mare, cielo e piccole calette. Unica nota negativa , una decina di km su fondo stradale pessimo che costringono soprattutto Orcocamola, dotato di bici più stradaiola ad un ora di autentica  tortura. Si tratta di un eccezione perché finora abbiamo sempre trovato  e troveremo un fondo stradale più che dignitoso. Arriviamo a Galeria,  piccola località di villeggiatura, abbastanza presto. Troviamo una sistemazione un po’ di fortuna  nella parte adibita a malandato albergo di un campeggio, anch’esso bruttino. Ci concediamo un pomeriggio di relax in spiaggia ed  uno strepitoso aperitivo a base di birra Pietra su un costone roccioso con vista su tramonto.
Martedì 5 settembre. Galeria – Porto 51 km 980 d+
Partiamo di buon’ora alla volta di Porto, anche oggi la tappa sarà di un kilometraggio limitato perché la località che raggiungeremo è molto bella e vale una sosta. Ci accompagna l’amico Vincent, con cui percorreremo tutta la tappa. Subito la  salita che ci porterà ai 400 metri del colle di Palmarella e di nuovo una strada fantastica con vista sul Golfo della Girolata. Poi scendi, sali, scendi ecc.. fino a Porto dove ci sistemiamo in un bel bungalow di un locale campeggio, bello e curato.
Pomeriggio in spiaggia, solita birra Pietra e foto al tramonto. La sera ceniamo con Vincent, lui il giorno dopo si concederà una gita al mare, noi abbiamo meno tempo e dovremo puntare su Ajaccio

Mercoledì 6 settembre Porto – Ajaccio 79 km 1300 d+
Foto Cicloviaggio Corso. Porto - Ajaccio
Tanto per cambiare si parte in salita, verso Piana. Entriamo per la prima volta in un bosco di querce e pini silvestri e poi arriviamo alle spettacolari Calanques di Piana, spettacolari pinnacoli di roccia rossastra che puntano verso il cielo creando un atmosfera unica, per la loro particolarità state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La strada, molto stretta ci passa proprio in mezzo, nonostante il traffico la visione dal sellino della bicicletta è incredibile! Le foto ed i filmati si sprecano. Dopo una breve sosta nel  paese di Piana ci rimettiamo in sella e raggiungiamo Cargese. La strada si riavvicina alla costa, sul golfo di Sagone, in questo punto è tendenzialmente più bassa e “spiaggiosa”. Sosta pranzo e poi 400 metri di salita, al caldo, per arrivare al colle di San Bastiano. Da qui quasi solo discesa per arrivare a Ajaccio. Solito ingresso un po’ traumatico in città, dribblando centri commerciali, capannoni, cantieroni, lavori, traffico. Albergone in un quartiere popolare, aperi”corso”   (birra Pietra), e cena.
Giovedì 7 settembre Ajaccio – Corte  79 km 1770 d+
Foto Cicloviaggio Corso Ajaccio - Corte
Oggi è il gran giorno della tappa all’interno della Corsica interna, ci aspetta una prima salita al colle Vizzavona,  quota 1160 metri, cima Coppi dell’intero viaggio. L’incubo iniziale dell’uscita dalla Città è parzialmente evitato da una sveglia alle 6. Alle 6.45 siamo in sella . Subito dopo la periferia ci rifocilliamo con una doppia colazione. La strada è una statale, il traffico si dirada man mano che ci si allontana dalla Città. Fino ai  700 metri  di Bocognano si tratta comunque di saliscendi. Siamo nel mezzo delle alte montagne della Corsica. Gli ultimi 400 metri di dislivello sono più duri ma arriviamo a col di Vizzavona abbastanza in fretta, Ci concediamo una bella pausa ristoratrice al fresco del colle, dove si incrociano diversi sentieri, tra cui il famoso GR20, trekking che taglia da nord a sud l’isola. Prendiamo la strada di discesa e tocchiamo i bei paesi di Vivario e Venaco (dopo l’ennesima risalita). Ormai siamo vicini a Corte, che raggiungiamo nel primo pomeriggio. Corte è una bellissima cittadina, capitale culturale dell’isola (sede dell’unica Università corsa), ma a settembre è presa d’assedio da pullman di turisti. Risultato,  tutti gli alberghi sono pieni. Fortunatamente troviamo un campeggio ai margini del paese che ci affitta le tende. Ottima cena ovviamente dopo l’ormai solito aperitivo.

Venerdì 8 settembre Corte – Bastia 68 km 470 d+
Foto Cicloviaggio Corso - Corte - Bastia
Ultimo giorno di pedalata, per lo più in discesa (ma con insidiose risalite che si sentono parecchio , dopo sei giorni di fatiche). Siamo ancora su una strada nazionale, ma fino alla periferia di Bastia il traffico è accettabile. Gli ultimi 15 km il solito inferno per  mezzi deboli come le biciclette.
Arriviamo comunque a Bastia abbastanza presto e sistemati all’albergo e docciati usciamo per vedere meglio la città, una visita che si protrarrà anche la mattina del sabato, in attesa di imbarcarci mestamente per il traghetto che ci riporterà a casa.
l’Ile del Beaute si è confermata tale, la faticaccia è stata ampiamente ripagata dalle sensazioni che la natura ci ha saputo regalare. Ma voglio anche sottolineare che, secondo la mia personale opinione, solo se condivise, tali sensazioni assumono  senso. Quindi non mi resta che ringraziare i compagni di viaggio, OrcoCamola e Orco730 con cui peraltro abbiamo condiviso le fatiche ed anche gli inevitabili contrattempi  e noie, che fanno parte  del viaggiare. Non ci resta che pensare a nuove avventure, le idee non mancano di certo!
W gli Orchi!

Nessun commento:

Posta un commento