venerdì 21 luglio 2017

Bici Bdc Colli Izoard & Vars da Briancon (Francia) 19 Luglio 2017


Foto Bici Colli Izoard & Vars 2017
Video Bici Colli Izoard & Vars 2017

Lo scalatore puro sa di Zola e di Verga,  è dolorosamente la verità,  sputa sangue per staccare tutti in salita e poi in discesa il passista,  pesante, strafottente, in due pedalate lo raggiunge e getta in polvere la sua fatica. (Domenico Quirico)

Dal racconto dell'OrcoPinoR

I numeri:

- Partenza Briancon 1300slm
- Colle d'Izoard 2360slm
- Guillestre 1000slm
- Col de Vars 2109slm
- Guillestre 1000slm
- Arrivo Briancon 1300slm




per un totale di 125km 2900D+
Partenza difficile da Briancon 
Arriviamo a Briancon alle 7.30 di buon'ora. Il fermento per il passaggio del 104° Tour de France è nell'aria e anche noi ne siamo contagiati. Parcheggiata l'ammiraglia sotto i bastioni della cittadella fortificata, ci apprestiamo a partire per questa giornata in sella alle nostre specialissime.
La strada inizia in discesa per poter raggiungere il bivio della famosa route D902.
Dopo pochi metri un'esplosione assordante davanti a me. La ruota posteriore della Wilier dell'OrcoZoppo è a terra. Increduli ci fermiamo. Il copertone marca Vittoria è esploso come colpito da una granata. Ad una prima analisi presenta un'ernia insanabile. OrcoZoppo prova a cambiare la camera d'aria sbrindellata con una nuova. Niente da fare esplode anche questa. Sconsolati, ritorniamo alla macchina appiedati.
Non ci diamo per vinti e dietro indicazioni di un indigeno ci dirigiamo presso un rivenditore di biciclette antistante il supermercato il Gigante. Sono le 8.10 e lo "store" è già aperto. In trenta minuti è tutto risolto con il cambio del copertone e relativa camera d'aria. Finalmente si parte all'attacco del mitico colle d'Izoard

Da Briancon al Colle dell'Izoard
Diciannove  i chilometri per salire al colle. Rari ciclisti salgono e scendono dal colle. La sosta a Cervieres è tappa obbligata, da qui in avanti nessuna fontana fino ad Arvieux.
E' la prima volta che L'OrcoZoppo sale al colle dell'Izoard e la sua emozione è palpabile. Gli ultimi due chilometri fatti con il cuore.

Dal Colle dell'Izoard a Guillestre 
Al colle alcuni operai stanno preparando le strutture per l'arrivo della 18° Tappa. Tanti i ciclisti venuti a mettere il naso. Il tempo delle foto e del panino ristoratore e poi giù verso la Casse Dèserte appena sotto il colle. Una sosta al monumento dedicato a Coppi e Bobet. Tra guglie e terre giallastre Il luogo trasuda imprese ciclistiche. Appena dopo la Casse Deserte inizia la carovana dei camper parcheggiati in attesa della tappa del giorno seguente. Pare di essere in spiaggia. Una comunità numerosa mobilitata per ammirare uomini che soffrono sui pedali. Non mi do spiegazioni, fiumi di libri sono stati scritti in merito, ed io sono un ciclista dell'ultima ora. Non posso che guardare curioso.
Discesa verso Arvieux con i freni tirati, troppa gente sulla strada.
Dal bivio per Chateau Queyras, però, si pedala in solitudine. Il Vallone del torrente Guil con i suoi orridi è sempre un piacere per gli occhi. Conduttori di gommoni per il rafting  si approntano a preparare ignavi clienti.

Da Guillestre al Colle del Vars
Da Guillestre 1000slm ci sono 1100D+ per arrivare al Colle de Vars. Dovrebbero essere, sulla carta, ben distribuiti, per cui si inizia la salita fiduciosi. Tutto sbagliato le pendenze iniziali fanno male. siamo all'8/9%.  In sette chilometri la quota segna già 1500slm. Rassicuro l'OrcoZoppo che prima o poi le pendenze saranno più abbordabili. Nulla da fare, a parte la brevissima discesina che porta all'abitato di Vars, e le dolci pendenze prima dell'arrivo al Colle.
Sempre movimentato il percorso che consiglio a chi non c'e' mai stato. In cima al colle anche un Bar Ristorante dove potersi rifocillare. Le fontane negli ultimi 5km al colle non mancano. Ne ho contate almeno tre, tutte sulla destra.

Dal Colle del Vars, passando da Guillestre, a Briancon
Discesa velocissima verso Guillestre, per imboccare la strada nazionale N94 che da Embrun porta a Briancon. Il traffico non manca ma il vento è a nostro favore. La strada è un continuo "mangia e bevi" che mette a dura prova la tenuta muscolare. Una sola fontana sulla sinistra in salita, prima di S.Martin en Queyras.
Sulla N94 gli enormi BUS e le ammiraglie delle squadre ProCycling  ci sorpassano guidati da ieratici guidatori.
Alle 15.45 arriviamo a Briancon, gioiosi per la giornata trascorsa tra le montagne.
Una capatina al Gigante per acquistare due litri di yougurt che aiuteranno a spegnere le nostra sete di liquidi, ma non di salite.

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