domenica 25 giugno 2017

Skyrace Trofeo Chaberton Cesana Torinese(To) 25 Giugno 2017

foto Skyrace Trofeo Chaberton 2017
Classifica Trofeo Chaberton 2017
Sito Trofeo Chaberton

Edizione 2016 Trofeo Chaberton
Edizione 2015 Trofeo Chaberton
Edizione 2010 Chaberton Marathon
Edizione 2009 Chaberton Marathon
Edizione 2008 Chaberton Marathon

Dal racconto dell'OrcoGiova al K2

Fatta anche questa.
La sola salita cronometrata da Fenils alla cima dello Chaberton, K2,   è un bel ricordo.
Bello perché per me, la salita tutta di un fiato di un monte è  l'essenza del mio andare in montagna.
E poi vista la mia tecnica in discesa....è tutto di guadagnato.
La partenza avviene dal ponte di Fenils in contemporanea alla Skyrace  che parte da Cesana alle 9 .00 esatte.
La salita procede calda e a tratti corribile, fino a circa metà percorso, punto in cui vengo superato dai primi della skyrace. SPAVENTOSI.
La gara si inerpica a quel punto in maniera più decisa ma riesco a mantenere il mio ritmo (blando) senza cedimenti fino in cima allo Chaberton.
Una bella gara, impegnativa ma divertente. Ho abbassato il mio tempo e quindi tutto ha funzionato.
Adesso bisogna allenarsi per l'anno prossimo.
W gli Orchi.


Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga alla SkyRace
Cambia faccia il Classico Chaberton di quest’anno per adattarsi alle rinnovate esigenze dei grandi Sky runners che bruciano tutto in  un due km di salita mozzafiato.
Sessantadue velocisti puri che partono da Fenils su per le rampe dello Chaberton  in duemila metri secchi da percorrersi in adrenalina  e  frequenza cardiaca  impressionante senza tregua:
basta vedere  il primo, Eydallin arrivare  sulla spianata sommitale in  un incredibile 1 h e 28 ‘, seguito da Di Gioia  ad 1 minuto di distanza, seguono  in un parterre eccezionale, Abate, Gronchi, Abba. Il nostro Casalegno  è 21° Assoluto  con un fantastico 1h 50’.  Ma un tempo di 1,28’ significa un ritmo di  44’ ognuno dei due Vertical! Siamo ai livelli di grandissime prestazioni e non a caso  parliamo di una gara  che ha assegnato il  titolo Italiano di Csen.
Ma per 62  sul 2K, ce ne sono 240 sulla  Sky Race classica  con  partenza da Cesana ed arrivo a Claviere.  Segno che la proposta innovativa  di quest’anno ha fatto centro.
Anche qui risultato eccezionale con  Minoggio in un tempo record  di 2,42’, che arriva in cima  in 1, 46’ e scende in 56’.
Se non fossi stato presente, credo che non avrei potuto immaginare un livello prestazionale di questa dimensione.
Arrancando sulla salita del colle infatti incrocio OgreExtreme(che scende dopo la K2 ndr) che mi incita a non mollare.
Ma oggi  salgo per puro divertimento e con il pensiero costante al nostro grande amico OgtreDoctor. Un po’ il caldo, il sole e  i miei acciacchi inguinali mi consigliano prudenza ed infatti raggiunta la cima  senza affanno,  inizia una discesa massacrante  sulle pendici  moreniche dello Chaberton, fino al ristoro del Colle.  Per noi poveri tapini non è rimasto quasi nulla, finito il salame , il pane ed il dolce. Non rimane che un po di frutta da centellinare. Pazienza, ma finalmente il pian dei Morti e la lunghissima strada che adduce a Claviere e al punto nodale della corsa, le Gorge di San Gervasio.

E’ questa la parte fantastica, dove la fatica miracolosamente  scompare e inizia la velocissima discesa sul sentiero attrezzato fino al fiume e a seguire la lunga traversata su passerelle di legno; è veramente un momento di esaltazione  tra le varie scalette e i ponti  che ci fanno attraversare il corso del fiume in un susseguirsi di variazioni di ritmo, sempre sotto il grande ponte tibetano che corre 30 metri sopra la testa.  Comunque finalmente  raggiungiamo  il grande tornante della strada statale e con esso inizia il penoso risalire per una stradina  di cui non vedi mai la fine e che soprattutto  ogni anno cerchi di dimenticare. Quest’anno riesco a corricchiare l’intera salita fino ad arrivare ai prati terminali sopra Cesana; inizia l’ultima parte della discesa su un bel sentiero  in erba che ci porta nel borgo vecchio e al sospirato traguardo!
Un grande spiegamento di forze lungo l’intero tracciato e soprattutto nei punti più difficili della discesa ha visto molti volontari del soccorso Alpino  vigilare sulla sicurezza dei concorrenti; pubblico quasi ovunque tra il colle e la cima  dove erano presenti i figuranti militari in costume d’epoca per la ricorrenza delle grandi battaglie storiche. Unico neo il costo di 45 €  che effettivamente  comincia ad essere eccessivo anche per una manifestazione ottimamente organizzata. Credo sia l’ora di  ripensare  un prezzo certamente più popolare per una gara assolutamente dilettantesca.
Ma  una cosa mi è mancata: l’Anguria al ristoro finale!  Ma la fontana di Cesana era invece sempre presente ad attendere le mie stanche gambe!

venerdì 23 giugno 2017

7° Cinque Mulini Summer Night San Vittore Olona (MI) 23 Giugno 2017

Foto Cinque mulini Summer Night 2017
Sito Cinque mulini Summer Night 2017

Dal racconto dell'OrcoJoak

San Vittore Olona. Come non sai dov’è? Si trova al centro della famosa gara internazionale di cross “la Cinque Mulini” ormai giunta alla 85ma edizione e che ha visto la partecipazione di molti campioni mondiali.
Incuriositi da tanta storia, arriviamo a San Vittore per la 7.ma edizione della 5 Mulini Summer Night, edizione serale della gara che non è più una corsa campestre ma una gara su strada che riesce comunque ad attirare oltre 1.000 runner.
La calura messicana trasforma il piccolo paese in una città semi abbandonata: poche persone in giro, negozi chiusi…l’unico fermento vitale lo ritroviamo nella zona partenza dove si stanno ultimando i preparativi per la gara che partirà alle 20:30.
Al via la temperatura è un po’ scesa ma ancora molto elevata come pure l’entusiasmo dei corridori che, come al solito in queste gare “corte”, partono a tutta birra. Dopo circa 2 chilometri raggiungiamo uno dei famosi mulini: il Mulino Melzi.
Un’orda barbarica piomba all’interno del cortile privato della cascina, lo attraversa sollevando un considerevole polverone, entra nel locale mulino dove si trova la grande macina ed esce dalla parte opposta. Il tutto sotto gli occhi rassegnati ma complici della signora di casa che continua a svolgere le faccende domestiche come se questo ineluttabile destino fosse parte della storia del cascinale.
Successivamente il percorso costeggia un tratto del famoso fiume Olona, il cui aspetto non è propriamente paragonabile a quello di un torrente di montagna.
La gara si completa su due giri di percorso e quando giungiamo all’arrivo troviamo una città completamente trasformata.
Tutti gli abitanti del paese e non solo, si sono radunati nella piazza centrale per festeggiare i corridori, assistere alle manifestazioni e alle premiazioni che hanno visto OrcoJoack e OrcoCamola premiati come “corridori venuti da più lontano”.
Nel complesso una bella esperienza, una bella serata di sport e partecipazione che mi ha ulteriormente incuriosito rispetto alla gara “madre”, il cross, al quale, mi piacerebbe provare a partecipare.


Lavaredo Ultra Trail Cortina d'Ampezzo(Bl) 23 Giugno 2017

Classifiche Lavaredo Ultra Trail 2017
Sito Lavaredo Ultra Trail

Edizione 2015

Dal racconto dell'OrcoSmigol

La breve brevissima LUT.
E' sempre facile e divertente pubblicare post e racconti quando le gare vanno a buon fine, ma scrivere di una gara andata storta ci vuole qualche giorno per digerire l'amarezza e metabolizzare quanto è successo.
Procedendo con ordine la partenza è fissata con Orco “nonsabeneancoracosa” per venerdì mattina presto, il viaggio è lungo e il camper Orcoelliot40 non è una scheggia. Partiamo tutti e due un po' acciaccati; Andrea con ginocchio sifolo conseguenza di una partita a calcetto della serie “papa’ vs figli” e il sottoscritto con un gluteo dolorante facilmente riconducibile ad una culata presa durante la faticosissima gara 5.30 tenutasi il mese prima a Torino dove c’era talmente tanta gente che sono stato letteralmente travolto e sgambettato.
Il viaggio, ovviamente e prevedibilmente viene rallentato nei pressi di Milano ma non manca il buon umore, la compagnia e il solito carico di carboidrati. Andrea e’ un ottimo cambusiere e per ammazzare il caldo torrido andiamo con idratazioni saline e non di varie genere.
Si ripassa l’altimetria , si fa mente locale dell’equipaggiamento, come vestirsi, i cambi, la borsa al 66esimo km ; due classici pit stop per Elliot e per il nostro impianto idraulico e con un bel 28 gradi a 1200 mt arriviamo nei pressi di Cortina.
Cielo azzurro, le vette che svettano, i trailers che pullulano la cittadina fra boutique di alto rango (quasi un ossimoro) e poi l’expo con i suoi stand, il controllo del materiale obbligatorio e il ritiro pacco gara.
Qui iniziamo a incontrare vecchi amici trailers di ogni parte d’italia incontrati nelle varie gare e con cui siamo in contatto su FB, alla fine ci sono sempre le stesse facce e alla fine l’impressione e’ sempre quella di avere a che fare con grandi PRO e tu che stai a fare li !!!!
Si va al pasta party prestissimo per evitare la coda ; pasta carne e verdura ma  sara’ il nervoso e scrocco ancora una pagnotta : ho fame , la tensione non mi molla , la mia camminata non e’ fluida (“ma dai Maury sei sempre il solito agitato , stai tranquillo i km sulle gambe ci sono una volta partito ti scaldi e via…..” continuo a ripetermi).
Devo godermi l’evento, devo scacciare via i brutti pensieri sono in un posto bellissimo e sto per fare quello che piu’ mi piace : CORRERE in mezzo ai monti ; dopo la solita mezz'oretta dedicata alla vestizione , agli unguenti e agli ultimi ritocchi allo zaino ci si incammina per la partenza prevista per le 23.

Sardine in griglia gia’ alle 22 ma il tempo vola e con Andrea ci si intende al volo, non c’e’ bisogno di parlare sappiamo già tutto uno dell’altro, negli ultimi anni abbiamo percorso talmente tanti km insieme che ci s’intende al volo!
Un piccolo presagio ……mi si crepa una borraccia…..
Allo sparo non c’e’ necessita’ di camminare perchè siamo ammassati e si procede come fossimo magma ; grandi emozioni passare tra le ali di folla in una Cortina notturna super affollata e urlante ma dopo un paio di chilometri inizia il sentiero.
Ci risiamo coi i soliti pensieri (“ma dai Maury sei sempre il solito agitato , stai tranquillo i km sulle gambe ci sono una volta partito ti scaldi e via…..” continuo a ripetermi), e continuo ad avere fastidio al gluteo ma si procede di buon ritmo.
Occhiate con Andrea lasciano intendere che stiamo facendo molta e troppa fatica anche se siamo in anticipo di un paio d’ore sul cancello dei 35 km. Puntuale arriva anche il sonno con grandi sbadigli si inizia a chiacchierare e a smangiucchiare qualcosa ; grande tasso di umidità, in salita riesco ancora a spingere ma son dolori in discesa e i cattivi pensieri non mi mollano.
Un altro piccolo presagio …..mi si rompe il bicchiere di silicone….
Passano 30 km e 4 ore di corsa, l’ultima discesa prima di arrivare alla base vita e devo prendere una decisione ; ma non riesco a convincermi e continuo a scendere malamente e perdendo posizioni , il percorso e’ il mio,  bello scorrevole e non e’ questo il mio passo ; Andrea e’ davanti di qualche minuto e sembra gestire meglio la discesa con il suo tutore al ginocchio.
5 km a pensare e ripensare fino ad arrivare alla base vita e arrabbiato, commosso e dolorante decido di fermarmi: 35 km D+1550

Andrea mi aspetta alla base vita, ci salutiamo e lui prova ad andare avanti.
Un paio d’ore più tardi riceveroò un messaggio e anche Andrea  fermato a Misurina con tanto di infermeria e ghiaccio al ginocchio.
Il lato positivo che ci siamo riposati tutto il sabato andando su e giù per Cortina guardando gli arrivi e rosicando ancora di più.
Il ritorno inizia domenica mattina prestissimo incontrando le scope e l’ultimo concorrente (sigh!) , tutto sommato il buon umore non manca ma non sono contento e la testa mi si riempe di mille se e mille ma…..
Comunque quando non e’ cosa non e’ cosa e dopo sei ore di viaggio , enne pit-stop il nostro eroico Elliot decide di fermarsi alle porte della tangenziale di Torino e qui inizia la vera “maratona dei soccorsi” e in sole due ore siamo trainati in autofficina.
Si chiude cosi la nostra LUT , ma il prossimo anno , estrazione permettendo, ci risaremo a conquistare la forcella!
Siamo orchi oltre le gambe c’e’ di più
OrcoSmigol e OrcoNonsaBeneAncoraCosa”

mercoledì 21 giugno 2017

Bici bdc Valdigne Colle S.Carlo & Piccolo S.Bernardo (Ao) 21 Giugno 2017


Foto Bici bdc Valdigne Colle S.Carlo & Piccolo S.Bernardo 2017
Video Bici bdc Valdigne Colle S.Carlo & Piccolo S.Bernardo 2017
Sito Cacciatori di Colli

Dal racconto dell'OrcoPinoR
I numeri :

- Partenza Sarre(Ao) 625slm ore 8.00
- Morgex(Ao) 900slm
- Colle S.Carlo 1950slm
- La Thuile(Ao) 1450slm
- Colle del Piccolo S.Bernardo(Ao) 2200slm
- Rientro a Sarre(Ao) dalla SS26

per un totale di 103km e 2200D+


Non poteva essere festeggiato meglio questo caldo solstizio d'estate 2017. Caccia grossa per i Cacciatori di Colli oggi 21 Giugno 2017.
L'anticiclone nord-africano "Giuda" ruggisce sul Bel Paese, ed è il momento perfetto per scalare in Bdc in Valdigne. Le Valli del Monte Bianco.

Quattro Gli Orchi presenti; OrcoNevruz, OrcoBee, OrcoZoppo ed il sottoscritto OrcoPinor.
Quattro gli Slot per le "ragazze" sull'ammiraglia societaria.
Troviamo parcheggio a Sarre(Ao), a pochi chilometri dal capoluogo regionale, Aosta. Alle 8.00 siamo tutti bardati ed in sella.
Risaliamo la Valle fino a Morgex al cospetto di sua maestà il Monte Bianco 4807slm.
Troviamo traffico sulla statale fino all'ingresso della Val Grisanche. Pedaliamo ordinatamente in fila indiana, il pericolo, su queste strade ipertrafficate, è sempre in agguato.
Finalmente, prima dell'abitato di Morgex, alla rotonda, una svolta secca a sinistra per predare il Colle S.Carlo 1950 slm. Dieci chilometri brutali, alla pendenza media del 10%. Fondo stradale perfetto. Occorre onorare la salita poichè domenica 25 Giugno 2017 dal colle transiterà la Granfondo del Monte Bianco. I cartelli indicatori sono già stati piazzati. I soci Orchi quasi mi maledicono alla vista dei numeri riportati sul cartello, ma li convinco, per il loro bene, che è stata la scelta giusta. Al termine della gita raccoglierò di fatto i loro più sinceri complimenti.
Priva finalmente del traffico motorizzato, e sembra solo dedicata a noi, la salita al Colle S.Carlo si rivelerà dura. Essendo però il primo Colle della giornata ne usciamo indenni; nel fisico e nel morale.
Splendido il bosco di conifere che occupa tutto il versante e lo ricordo bene per via del GranTrail Valdigne del 2011 fatto con OrcoCamola e OrcoSherpaMazinga.
Era stata una vera avventura.
Dopo la splendida discesa dal Colle S.Carlo, vista "Dente del Gigante", sul paese di La Thuile 1500slm, siamo pronti a scalare il Colle del Piccolo S.Bernardo 2200slm. Fondo stradale perfetto.
Le pendenze sempre abbordabili. Alle 12.00 siamo sotto la statua di S.Bernardo per il pranzo del ciclista a base di panini autoctoni.
La vista panoramica appaga, raro il traffico motorizzato. il ricordo all' UTMB e alla TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie) corso con OgreDoctor, è forte. Qui, al Colle, uno dei sui passaggi chiave.
Appagati, con assoluta calma, scendiamo nella caldissima ed infuocata Valle D'Aosta.

domenica 18 giugno 2017

2° Livigno SkyMarathon (So) 18 Giugno 2017

Classifica Livigno SkyMarathon 2017
Sito Livigno SkyMarathon

Dall'intervista all'OrcoMegaflex

D: Seconda edizione della Livigno SkyMarathon 34km 2700D+ ambiente selvaggio al confini con la Svizzera tedesca.
Hai avuto un bel coraggio ad iscriverti ad una gara in montagna selvaggia e dura. Raccontaci come è nata l'dea di iscriverti.
R:L'idea nasce dal fatto che con mia moglie e mia figlia si voleva trascorrere 3-4 giorni in montagna per vedere posti nuovi. Mi piaceva molto l'idea di sapere che ci fossero loro ad aspettarmi al traguardo. Così quest'inverno mi sono messo alla ricerca di gare in posti nuovi non troppo distanti. In realtà avrei voluto iscrivermi alla Dolomiti Skyrace di Canazzei ma dopo poche ore gli 800 pettorali a disposizioni  erano già tutti esauriti (ci riproverò l'anno prossimo). Mentre ero alla ricerca di possibili gare mi sono ricordato della Livigno SkyMarathon e dopo aver letto il regolamento e visionato il bellissimo filmato disponibile sul sito della gara dell'anno precedente mi sono iscritto immediatamente..

D: il sito gara è piuttosto distante da Torino, come hai gestito il viaggio ed il pernotto a santa Caterina.
R: Livigno dista 340 km da Torino ma ci voglio più di 5 ore di auto per raggiungerla, non è proprio comodissima ma secondo me ne vale la pena .Livigno è situata su di un enorme pianoro a 1800 metri circondato da montagne bellissime, un paradiso d'inverno per gli sciatori e per gli appassionati di downhill in estate. Per quanto riguarda la sistemazione abbiamo trovato non molto lontano dal centro del paese un caratteristico appartamento con 6 posti letto a 350 euro ,prezzi abbordabili.

D: Come giudichi la logistica ed il tracciato della manifestazione.
R:I primi 15-20 km sono spettacolari da togliere quel poco di fiato che resta dopo le dure salite. I  passaggi in cresta sono tecnici e spesso molto esposti ma bellissimi . Il tracciato è segnalato molto bene e presidiato nei punti giusti con molti ristori ristori praticamente uno ogni 3-4 km. 

D: Il percorso ripido e tecnico ti ha messo in difficoltà.
R: Ci sono 4 salite secche con altrettante discese , una in particolare  molto lunga su sfasciumi da fare come dice l'orco Cambu con i piedi uniti come se si stesse sciando, molto divertente ma molto rischiosa ....

D: Quale personaggio tra i partenti ti ha colpito particolarmente.
R: Mi ha colpito il numero elevato di stranieri, molti spagnoli, cechi, elvetici qualche russo. Tutti questi stranieri mi hanno fatto sentire in dovere di impegnarmi per ben figurare come italiano.

D: Tanti gli skyrunner alla partenza, come hai gestito questo momento importante.
R: Alla partenza ero molto nervoso , c'erano tanti stranieri come ho già detto e molti di ottimo livello .Ho cercato di  tranquillizzarmi  pensando di essere molto fortunato di avere l'opportunità di vedere posti davvero incantevoli . La giornata ci ha regalato un clima gradevole e dei colori magnifici .

D: Le temperature di questa bollente estate non hanno aiutato, ti hanno messo a dura prova.
R:A Livigno non ha mai fatto troppo caldo anche nelle ore centrali si raggiungevano al massimo i 24°C e di notte si dormiva con pigiama e lenzuola, uno spettacolo. Alla partenza della gara ci saranno stati circa  14°C ma l'atmosfera si è subito surriscaldata.

D: I tifosi locali  sono riusciti a darti una carica e sferzata di energia
R: Mi aspettavo un'accoglienza più calorosa , in realtà il paese non sembrava essere al corrente dell'evento , alla partenza c'erano solo circa i 200 skyrunner e qualche amico /parente che era venuto a vedere la partenza. Lungo il percorso non ho trovato molta gente anzi .... 

D: Raccontaci  di qualche peripezia che hai dovuto affrontare durante la gara o le difficoltà che hai dovuto superare.
R: Durante una discesa dopo il 12° km le gambe erano ancora fresche e ho provato a spingere un po'. Mentre scendevo con la punta del piede sono rimasto incastro sotto una roccia e mi sono ritrovato catapultato in avanti . Quando il piede ritardatario finalmente è arrivato per sorreggermi ero ormai sbilanciato completamente in avanti  ad una velocità per me incredibile tanto che non riuscivo più a fermarmi e pensavo che l'impatto con il terreno era ormai garantito. Dopo 10-15 metri  di metri fatti imprecando e sbracciandomi sono riuscito a stabilizzarmi e finalmente a fermarmi. Dopo essermi giocato il jolly ho ripreso la corsa cercando di fare moooolta attenzione in discesa dove si rischia qualcosa in più ma a volte e talmente divertente che è difficile resistere .....

D:cosa ne pensi del terzo tempo... cioè ristoro finale , docce, premi...ect.
R: In pratica posso dire di non aver partecipato al terzo tempo perchè una volta giunto al traguardo sono andato a casa a fare la doccia. Il pranzo offerto dagli organizzatori era a circa 3 km dall'arrivo e non avevo nessuna voglia di prendere l'auto o fare ancora qualche metro a piedi. Così abbiamo deciso di mangiare qualcosa nel centro del paese . Nel pacco gara c'era una bellissima maglia tecnica a maniche lunghe con una buona bottiglia di vino locale  più qualche prodotto tipico come la bresaola. Davvero non ci si poteva lamentare.

D: Quali sono i tuoi prossimi programmi sportivi da qui a fine anno.
R: Ci sono diverse gare a cui mi piacerebbe partecipare e tra l'altro molto diverse tra loro ma per vari impegni non so quanto saranno fattibili. La prima è il 3K del Rocciamelone per me durissima perchè non sono assolutamente uno scalatore ma mi piace mettermi alla prova. Un'altra molto bella è la via di Annibale il 3 Settembre 40 km e 3300 D+ , gara molto dura ma molto bella con diversi passaggi oltre i 3000 m.In fine mi piacerebbe fare la Maratona di Torino e chiuderla sotto le tre ore , staremo a vedere.

Grazie OrcoMegaFlex e buone corse.


sabato 17 giugno 2017

Alvi Trail 370km 14000D+ Alta Via dei Monti Liguri 10-17 Giugno 2017


Foto Alvi Trail Alta Via Monti Liguri 2017
Classifica Alvi Trail Alta Via dei Monti Liguri 2017
Video FB presentazione Alvi Trail 2017
Sito Alvi Trail

La corsa che in otto giorni, da sabato 10 a sabato 17 giugno, percorrerà l’Alta Via dei Monti Liguri.



Dal Diario dell'OrcoRaffa

Venerdi 9 Giugno 2017
Arrivati all'Ostello della Palmaria. 23 gli iscritti alle 8 tappe di questa 1° edizione,


Sabato 10 Giugno 2017 1° TAPPA PORTOVENERE 15m – SANTUARIO DI VELVA (CASTIGLIONE CHIAVARESE) 545m 47 KM – Dislivello: 2614 D + 2071 m D-
Lungo l’Alta Via delle 5 Terre

Video 1° Tappa

Prima tappa sulle Alture delle Cinque Terre, poi bei sentieri boschivi.

Ho patito un po' il caldo per gli ultimi 15km ... ma bella compagnia lungo l'Alta Via delle Cinque Terre.
Nasi rossi post gara 😂
Cena per ora "spettacolare", servita al ristorante. Segue il trasferimento a Varese Ligure per la 2° tappa.

Domenica 11 Giugno 2017 2° TAPPA VARESE LIGURE 353 m – LAGO DELLE LAME 1300 m ( REZZOAGLIO) 43,6 KM – Dislivello: 2471 m D+ 1789 m D-
Attraverso il Parco dell’Aveto
Video 2° Tappa
Colazione fatta a Varese Ligure. Pronti per la 2° tappa

In attesa della partenza
Lago delle Lame, un pensiero ai miei genitori che qui si sono conosciuti.
Molto caldo sul percorso, anche se l'ho patito meno di ieri. Finita la 2° tappa in 8h e 20min,
Stasera siamo i Trailers della 8Tappe, tutta gente simpatica.

Lunedi 12 Giugno 2017 – “DAL BASILICO AL PESTO”
3° TAPPA   REZZOAGLIO 714 mt  – TORRIGLIA  769 mt
42,2 km – Dislivello: 2200 m D+  2124 m D –
Lungo il perimetro del Parco dell’Antola.
Chiusa la terza tappa in 7h e 58min. Nella foto con il mitico Marco Olmo.
Tappa di quasi 42km. L'ho trovata impegnativa sopratutto per il gran caldo. Ma la Liguria è bellissima.

Martedi 13 Giugno 2017 4° TAPPA PASSO DEI GIOVI 472 m – ALBEROLA ( SASSELLO ) 969 m – 56,4 Km – Dislivello: 2796 m D+ 2304 m D-
Verso il Parco del Beigua
In partenza per il passo dei Giovi.
Oggi tappa bellissima sulle alture di  Genova con vista sul Forte Diamante soprastante la città portuale. Poi Arenzano fino a Savona. Davvero un'emozione unica! Finita in poco più di 11 ore! Ieri ed oggi, all'arrivo, bella rigenerazione con massaggi e l'accoglienza nei paesi davvero calorosa. Si cena sempre bene!!!!!!

Mercoledi 14 Giugno 2017
5° TAPPA ALBEROLA (SASSELLO) 969 m – CARCARE 365 m 39,9 Km – Dislivello: 1292 m D+ + 1909 m D-
Attraverso le strade di Napoleone
Oggi bella giornata nei boschi!! Tappa chiusa in circa 7ore. Un po' di pioggia all'arrivo. Sul percorso la nebbia ha reso tutto poetico! Dopo una bella doccia sto aspettando il massaggio!!!😜😜
I miei amici come al solito sono stati con me per i primi km, ma almeno stasera mi hanno fatto trovare in palestra il materassino gonfiato e la borsa già li pronta per la doccia!!!!

Giovedì 15 Giugno 2017 6° TAPPA ALTARE 459 m – CALIZZANO 647 m- 35,9 km – Dislivello: 1642 m D+ 1419 m D-
La foresta della Barbottina
ore 7.45 in attesa del trasferimenti a cura dell’organizzazione verso la partenza al Colle di Cadibona che divide gli Appennini Liguri dalle Alpi Liguri.
Eccomi presso l'ombrosa foresta Barbottina.
Il meritato riposo dopo dopo 6h e 36min di tappa, Foto di gruppo nel camper dell'amica con cui ho condiviso le ultime due tappe.
Ora di cenaaaaaaa.

Venerdi 16 Giugno 2017 7°TAPPA COLLE DI SCRAVAION 814 m – COLLE DI NAVA 934 M – 34,7 Km – Dislivello 2015 D+ 1895 D-
Tra Appennino e Alpi
Partenza dal Colle di Scravaion
Tappa impegnativa.

Sabato 17 Giugno 2017 8° TAPPA Colle S.BERNARDO DI MENDATICA 1263 m – DOLCEACQUA 57 m  56,4 Km – Dislivello 2994 D+ 4185 D-
Le Alpi Liguri
Ottava e ultima tappa
Questo viaggio si è concluso. Un viaggio in compagnia di vecchi e nuovi amici. Davvero onorata di aver percorso con loro la mia Liguria ed aver avuto la possibilità di conoscere splendide persone. 
Grazie di cuore a tutti, ed a chi a ieri mi ha aspettato per arrivare al termine di quest'avventura insieme
Breve video dell'arrivo a Dolceacqua.

Foto Alvi Trail Alta Via Monti Liguri 2017
Classifica Alvi Trail Alta Via dei Monti Liguri 2017