domenica 8 maggio 2016

Pallavolo con la comunità Arcobaleno alla casa circondariale Lorusso e Cutugno(To) 6 Maggio 2016


Sito Comunità Arcobaleno

Dal racconto dell'OrcoCamola

Da circa 9 anni un gruppo di volontari porta avanti all'interno del carcere delle Vallette (*), l'attività sportiva della pallavolo.
Durante l'anno i detenuti si allenano una volta alla settimana sotto la guida di due istruttori. All'interno del carcere, oltre la pallavolo, si praticano calcio, rugby e pesistica. Con il tempo si sono formate due squadre e una volta all'anno viene organizzato un mini torneo con squadre che vengono da fuori.
Nelle ultime due edizioni hanno partecipato al torneo anche due Orchi: il sottoscritto e l'OrcoPinoR e, sempre negli ultimi due anni, l'OrcoPinoR e il sottoscritto hanno giocato a pallavolo due volte (...)
Come avrete capito si tratta di un torneo molto 'alla buona' anche se, rispetto lo scorso anno, il livello delle squadre interne è notevolmente migliorato.
Le squadre che vengono da fuori si formano per l'occasione e sul momento.

Questa iniziativa ha sicuramente una finalità sportiva ma lo scopo principale è quello di creare per i detenuti un'incontro con persone esterne la struttura.
Tra una partita e l'altra ho parlato con diverse persone e facendo il tifo per l'una o per l'altra squadra mi sono proprio divertito.
Tutti i 'falli di invasione' si sono trasformati in 'falli di evasione' per non parlare del tabellone umano segnapunti che in più occasioni ha dato segni di malfunzionamento.
Per l'ennesima volta ho avuto la conferma che lo sport crea i presupposti per potersi 'incontrare'.
Al termine sono state premiate le squadre vincenti e ci è stato offerto un ristoro a base di tè e ottimi biscotti preparati dai detenuti per l'occasione.
Brevi discorsi di saluto sono stati il riassunto di un sentito grazie per aver passato un pomeriggio diverso.
Io e Pino abbiamo parlato volentieri con un uomo che ci ha raccontato un pezzo della sua storia.
Nessun giudizio, nessun senso di pena, la consapevolezza di aver sbagliato e l'augurio di poter ricominciare. Tutto qui.
All'uscita leggiamo un cartello che il settore ospita i reati da dipendenza; ci rattrista pensare che la vita di un uomo possa essere distrutta da droga, alcool e gioco.
Mi prende un po' di malinconia e per sdrammatizzare si scherza sul fatto che, dipendenti da qualcosa, lo siamo tutti.
Penso a quante volte divento insofferente se non posso correre o non posso andare in montagna.
Per farla breve non si finisce mai di crescere e se la vita mi permette di correre in spazi 'aperti' non posso che esserne grato.
Se volete date un'occhiata al sito http://www.carceretorino.it/progetti/arcobaleno
Molto bello è il cortometraggio 'Try Freedom' sulla squadra di rugby nata all'interno del carcere ed interamente composta da detenuti http://www.carceretorino.it/video/try-freedom-documentario-rugby.

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