mercoledì 6 aprile 2016

Marathon de Paris 3 Aprile 2016

Classifica Marathon de Paris 2016
Sito Marathon de Paris

Dal racconto dell'OrcoSmigol
Era da gennaio che correvo su asfalto per preparare questa maratona con annessi un paio di lunghi. Un'altra maratona a febbraio, ancora una mezza maratona, e poi chi più ne ha più ne metta. Il tutto infarcito con le maledette, odiate e a quanto pare utilissime ripetute.
Si parte Venerdi 1 Aprile 2016 con il Tgv e si abbina un'ennesima visita a Parigi sempre splendida e freddina.
Appena arrivato alla stazione macché Tour Eiffel, Campi Elisi o Arco di Trionfo. Ci si fionda al salon du sport, una vera mecca del runner.
Ritiro il pettorale con pochissima gente. Si gira per un paio di ore fra gli stands. Narra la leggenda che il giorno dopo ci siano volute un paio d'ore solo per entrare!
I due giorni prima nessuna corsetta a fondo lento, si galoppa, si trotta per chilometri a piedi per godere al meglio della città di Parigi.
Domenica mattina trasferimento in metro per la partenza della maratona sugli Champs Eliseè.
Start alle ore 9 e in griglia entro le 8,30 con aria molto frizzantina, tant'è che mi avviluppo il telo termico modello Ferrero rocher.
Una fiumana di runners tremanti schierati, il countdown, lo sparo e il delirio.......gooooo.
Si corre, l'emozione, l'ansia e non so che altro, mi fanno correre oltre il mio passo; non riesco a prendere il ritmo, il metronomo che era in me in allenamento non funziona, il garmin fa le bizze ed i palloncini dei Pacers non li vedo. Ma intanto corro.
Courage , courage, alé Maurice!
Vengo svegliato al 12esimo km da una vocina sconosciuta, guardo l'orologio e sto andando troppo forte devo rallentare. Qualche intralcio per la troppa gente, fermarsi ai ristori nemmeno a parlarne e corro.
Arrivo a metà e il ritmo ë elevato ma non bisogna mollare :  21 km, passo sotto i 5min al km, cadenza 180, frequenza 140. Ma accidenti OrcoSmigol, goditi la corsa la città, il tifo l'intrattenimento che é in ogni angolo. Ma intanto corro. Nel frattempo sale un caldo anomalo, tanto che l'organizzazione inizia a raffrescare gli atleti con gli idranti.
Al 27esimo chilometro, una vocina amica , questa volta, urla VAI GARA VAI GARA! E' Elisabetta che mi da la carica, cosi che arrivo al 30esimo chilometro spingo ancora.
Inizia una serie di tunnel fra cui quello dell'Alma.
Sali e scendi, imbottigliamenti e le gambe ne risentono, non mollo e corro ancora. Sono al 37esimo chilometro, devo mollare, devo bere, devo trangugiare qualcosa; adesso il ritmo e sopra i 5min al km ma tengo duro. Entro nell'ultimo tratto della gara, nel parco stupendo del bois de boulogne, ma perfino i metri non passavano più figuriamoci la manciata di chilometri. Si esce dal parco, manca ancora un chilometro prima dell'arrivo davanti all'Arco di Trionfo .
Passaggio al gonfiabile dell'arrivo in  3h37' sono emozionato ma non completamente soddisfatto, medaglia molto bella, bella t-shirt da finisher con mantella.
Il percorso é splendido con passaggi attraverso le vie più belle, i monumenti storici e i due parchi cittadini, il lungo Senna.
Anche questa è fatta, ma non voglio diventare, essere, un runner da asfalto che pensa solo ai tempi, voglio correre e divertirmi e condividere gioie e dolori anche durante le competizioni ; questo capita nei trail ma su asfalto NO ! Su asfalto sei tu e lui IL TEMPO e nessuno fiata , si guarda in continuazione l'orologio e all'arrivo se mai dovesse capitare di incrociare un sorriso uno sguardo scatta la domanda "in quanto l'hai chiusa?"
E poi se riesci a tenere una conversazione di un paio di minuti scatta la seconda è fatidica domanda : " ma New York l'hai fatta ?" E tu hai un bel da dire che ti piace correre in montagna , che ti piace la salita che ti dicono che sei un ultra trailers , tu non hai fatto New York .....ma quest'anno....ma quest'anno .....
Siamo orchi oltre le gambe c'è di più !
PS i runners fighetti che ho incontrato sul TGV all'andata, che se la tiravano li ho asfaltati tutti!

2 commenti:

  1. Grande performance! Non è da tutti impostare un ritmo troppo elevato in maratona e arrivare comunque "composto"! Forse ne hai di più di quel che pensi..?
    Comunque ..dai che anche l'asfalto in fondo ha un suo perchè ;-)

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    Risposte
    1. grazie Enrico,
      assolutamente l'asfalto ha un suo fascino NOIR!

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