sabato 2 maggio 2015

Sci Alpinismo Monte Thabor - Vallée Etroite (Francia) 2 Maggio 2015

Foto Sci Alpinismo Monte Thabor

Dal racconto dell'OgreDoctor

quota di partenza (m): 1769
quota vetta (m): 3178
dislivello complessivo (m): 1400
tipo itinerario: pendii ampi
difficoltà: BS
esposizione preval. in discesa: Sud-Est
località partenza: Grange di Valle Stretta (Névache, 05)
punti appoggio: Rifugio III Alpini - Rifugio Re Magi




Audentes fortuna iuvat. E si abbiamo avuto una fortuna strepitosa, azzeccando l'unica giornata di sole in questo weekend, per il resto dominato da un tempo grigio. Era probabilmente l'ultima possibilità di portare a termine questa gita con le pelli, già programmata per il 25 aprile e abbondonata per mal tempo.
Ci abbiamo creduto fortemente, anche al mattino presto (5.30) quando, facendo capolino fuori dalla finestra, Giove Pluvio sembrava non darci nessuna chance!
Alle 6.30, puntuale come un orologio svizzero, mio cognato OrcoFabio (orco ad honorem) mi raccatta, assonnato, in quel di Savoulx e insieme recuperiamo l'OrcoGinnastico, al secolo Giovanni. Ci dirigiamo verso le Grange di Valle Stretta, che , in questa stagione, si raggiungono con la macchina.
Di prendere un caffè, prima di avviarci, non se ne parla: il Rifugio Re Magi, forse sarebbe meglio chiamarlo Ristorante Re Magi (li poss...), è chiuso, dormono tutti; il III Alpini, invece, è aperto, ma non troviamo nessuno. L'imperativo: espletare i bisogni fisiologici! Risolto questo arduo compito, reso "infuocato" dalla pizza calabra (cipolla rossa di Tropea, 'nduja e aglio), la gita appare sicuramente in un'altra luce!
Finalmente si parte. Fino alla Maison de Chamois, viaggiamo in scarpette da trail con sci e scarponi attaccati allo zaino. A questa quota di neve nemmeno l'ombra. Dietro la colonia alpina cominciano le prime lingue di neve che si riveleranno continue e ci permetteranno di non togliere gli sci fino in cima.
Il percorso è tracciato con delle bandierine rosse e comunque sono visibili, almeno nella prima parte, vistose tracce lasciate da altri sci alpinisti. Oggi, in realtà, non siamo in molti su questo percorso, nonostante la bella giornata! Qualche ciaspolatore e altri due o tre sciatori.
Mano a mano che si sale, il manto nevoso è compatto e lo strato di neve in cima è almeno di un metro e forse oltre. La neve è ormai pesante. Sul pendio finale, che porta alla Cappella del Thabor, un vento di tormenta ci spazza come foglie. E' talmente forte e radente che la traccia fra me e Giovanni, dietro di 50 metri, letteralmente scompare. Ma non ci sono pericoli oggettivi e arriviamo agevolmente in vetta. In realtà la vera vetta è poco dietro alla cappella, ma nessuno si è avventurato oltre e così, anche noi, soprassediamo.
Salire è la parte facile! Con l'allenamento da trailer, nonostante il peso della mia attrezzatura, i 1400 metri di dislivello sono volati; solo passati i 3000 metri, la poca abitudine alla quota si è fatta sentire, costringendomi a rallentare la marcia. In discesa mi arrabatto e verso la fine riesco a fare anche qualche accenno di serpentina. Considerando che questa è la mia prima e ultima gita dell'anno di sci alpinismo, mi ritengo più che soddisfatto.
Una bella giornata, insomma, in un ambiente di una bellezza da togliere il fiato.
Alla fine i km saranno 18 e il dislivello 1400. L'unico neo di questa gita è l'avvicinamento, ma oramai a noi Orchi non ci spaventa più nulla! Cosa saranno mai 18 km!
W Gli Orchi

W La Montagna

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