mercoledì 15 aprile 2015

Bici MTB Susa - Novalesa - Colle Moncenisio (To) 15 Aprile 2015

Foto Bici MTB Susa Novalesa Colle Moncenisio

Dal racconto dell'OrcoPinoR
Il meteo di questo Aprile 2015 ci sta regalando giornate con temperature quasi estive. Prima
che l'anticiclone Hannibal ci lasci una ciclo escursione in Val Cenischia è d'obbligo.
Normalmente in questo periodo, per sciogliere la gamba dalle ruggini invernali, i ciclisti che si preparano seriamente alla stagione estiva, propendono per allenamenti in piano. Cosi che si era pianificata con OrcoBee una 100km stradali che da Rivoli(To) porta al comune di Novalesa(To) in Val Cenischia.

Ma poichè l'OrcoBee è impossibilitato a venire si cambia programma e propongo a OrcoVentura e all'amico degli Orchi "Bruno", una ciclo escursione per imballare ben bene le gambe, ecco mappe, numeri e dislivelli:
- Partenza Piazza della Repubblica Susa(To) 500slm
- Comune di Novalesa 800 slm
- Per l'antica strada SP212 al comune di Moncenisio(To) 1400 slm
- Collegamento alla Strada Statale 25 per il colle del Moncenisio
- Colle del Moncenisio (Francia), fin dove la neve permette la pedalabilità..2000slm

per un totale di 60km e 1500D+
In Piazza della Repubblica a Susa(To) con Bruno si arriva in macchina, l'autoctona OrcoVentura ci attende già con la bici inforcata e ci dichiara che ci seguirà fino a Novalesa.
La piazza oggi 15 Aprile 2015 è zeppa di macchine e trovare il parcheggio è stato un caso. Ci siamo chiesti se era giorno di mercato. No, trattasi delle macchine dei pendolari, vista l'antistante stazione ferroviaria.
Con il fiato corto approcciamo le prime rampe della SS25 che immettono al bivio della Val Cenischia per seguire poi la SP212 che ci porta al comune di Novalesa. La strada è in falsopiano, si guadagnano circa 300D+ per arrivare a Novalesa dove ha inizio la salita che ci condurrà al comune di Moncenisio.
Bruno con la sua Mtb Cube in carbonio e OrcoVentura con una bici da corsa in alluminio marchiata Decahtlon e con padelle da giro d'Italia.
Io con la fedele Carve Specialized in alluminio, pesante su strada quanto basta per far andare fuori giri qualsiasi cosa.
Con Bruno si è optato per le ruote grasse non conoscendo lo stato del manto stradale che dovremo affrontare da quota 2000 slm.
Dalla SP212 intravediamo l'Abbazia della Novalesa un pezzo di Storia d'Europa.
Scegliamo di percorrrere il centro del paese di Novalesa. Un borgo antico ancora con le sue stalle nascoste tra le abitazioni strette, strette delle vie del centro storico. I nomi delle vie anche in lingua occitana.
Nei primi anni '80 si affittava con la famiglia una casa qui in pieno centro. Una casa con tre stanze su tre piani. Era compreso nel prezzo di affitto una stufa a legna (putagè in piemontese) e la stalla con gli animali a due metri dall'ingresso. Non mancava nulla neanche le fastidiosissime mosche che in estate sono ed erano per gli uomini ed animali un vero tormento.
Niente pare cambiato, pedaliamo per la via Maestra e costeggiamo l'antica Chiesa di S.Stefano che vi assicuro vale una gita domenicale.
Un'anziana signora porta due balle di paglia in una delle centinaia di stalle dove gli animali sono accuditi forse meglio degli uomini.
Lasciamo il paese, lasciamo OrcoVentura e con Bruno pedaliamo verso il comune di Moncenisio. Le rampe si fanno importanti, ma non abbiamo nessuna fretta. Troviamo anche il tempo di fotografare un Viperotto che ci attraversa la strada.
Sosta idrica al Comune di Moncenisio  a quota 1400slm. La neve ha liberato il bel laghetto che ne fa un angolo prezioso. I cinque chilometri che ci raccordano alla SS25 del colle del Moncenisio, li facciamo anche con le ruote grasse a tutta birra, grazie alla leggera discesa. Poi dalla statale si riprende il ritmo medio degli 8km/h.
Deserto il comune di Barcenisio. Al piano di S.Nicolao du grossi Jersey di cemento bloccano la SS25 verso il colle del Moncenisio.
Alcuni sci alpinisti ci confermano che la strada è chiusa, ma con Bruno decidiamo di arrivare almeno alla Dogana francese.
I tornanti sono ancora innevati e le bici "vanno prese per le orecchie".
Il nostro pranzo a base di panini lo facciamo seduti sugli scalini della dogana tra alcuni vecchi scarponi in polimeri esplosi a qualche alpinista quest'inverno e mucchi di neve in via di discioglimento. Hannibal ci meravigla con un sole ed una temperatura africana.
Durante il desinare, Bruno mi racconta della sua passata e mai sopita passione per i motori a due ruote; tra incidenti sfide da brivido e modelli di motociclette.
La discesa, con Bruno ex-motociclista avvezzo alle curve ed alla velocità, la facciamo con punte di 67km/h.
Io come novello Marc Marquez lui come il più stagionato Valentino Rossi.


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