domenica 23 febbraio 2014

Trail Bianco di Cesana (To) 23 Febbraio 2014

Foto Trail Bianco di Cesana 2014
Classifiche Trail Bianco di Cesana 2014
Sito Trail Bianco di Cesana
Sito Gli Orchi Trailers ASD

Edizione 2013
Edizione 2012

Dal racconto dell'OrcoRusso

Il mio primo trail é andato nel migliore dei modi, non si poteva chiedere dì più.Sin dai primi chilometri l'atmosfera era stupenda e più si saliva più tutto diventava magico.Le persone che incontravo sul percorso sembravano stregate dal paesaggio,ripetevano quasi tutte "che bello! Che bello!".La natura ci ha fatto vedere la sua maestosità .Ero talmente avvolto in questa atmosfera da non sentire la stanchezza, quasi come se una forza superiore mi spingesse verso il traguardo.Il momento meno bello,se così si può dire ,è stato arrivare al traguardo,avrei voluto ripartire,non sentivo la stanchezza,la mente era ancora inebriata da tutto ciò che i miei occhi avevano visto lungo quei 24 chilometri.
Vorrei ringraziare gli organizzatori che hanno reso possibile tutto ciò .
Dimenticavo.......vorrei anche presentarmi ufficialmente a voi. Sono Slava,o forse dovrei dire l'OrcoRusso, un nuovo iscritto.Arrivo da un piccolo paesino russo situato sul delta del fiume Volga a 70 chilometri circa dal mar Caspio. Da 14 anni sono in Italia dove ho trovato il mio tesoro:mia moglie ,mia figlia e tantissimi amici che mi fanno sentire come se fossi a casa. Mi scuso se non mi esprimo nel migliore dei modi ,spero comunque di essermi fatto capire.L'italiano ovviamente non è la mia lingua madre.Un saluto a tutti e alla prossima.......

Dal racconto dell'OrcoPaoloC
Quando ho visto la data non ho avuto più dubbi: 23 febbraio 2014…il giorno del mio 43esimo compleanno!
Quale migliore occasione per festeggiare il compleanno di una bella corsa sulla neve?
Ma prima di dire due parole sulla gara permettettemi di presentarmi.
Mi chiamo Paolo Comandini, neo Orco da quest’anno. Corro da una vita per il puro piacere di farlo, possibilmente in natura, sia essa bosco, montagna, spiaggia o neve; saltuariamente faccio qualche gara, soprattutto nel periodo autunno-inverno perché nella bella stagione dedico più tempo all’altra mia grande passione che è il volo libero con il parapendio
Tornando al Trail Bianco..non poteva capitare giornata migliore: non freddo, non caldo. Meteo perfetta, sembrava di essere il soggetto di una cartolina panoramica col cielo blu come solo in montagna ci può essere e la neve bianchissima, complice la spolverata del Venerdi.
Organizzazione perfetta, servizi, spogliatoi con docce, assistenza e segnalazione lungo il percorso impeccabili e gli immancabili rinfreschi hanno completato quello che la natura ci offriva quel giorno.

Al via mi sono presentato col mio amico Claudio Meinardi, per gli amici Capitan Barbera, anche lui neo orco e anche neo runner all’esordio in gara..mica male come prima corsa!!
Partenza lungo la via centrale e pedonale di Cesana, puntualmente alle 9.30 in mezzo a un concentrato di tecnologia, abbigliamento, scarpe e attrezzatura.. sguardi furtivi  per capire di aver scelto la calzatura giusta, in un panorama di chiodi, ramponcini, catene, molle e chi più ne ha più ne metta! Ero partito con l’idea di correre con le molle appena comprate tre giorni prima e provate il sabato mattina, convinto di avere il miglior compromesso, quando al ritiro del pettorale vedo che vendevano i chiodi da avvitare nei tasselli..nooo!! li voglio!!!.cavolo, altri 30 euro, ma quanto mi costa sta gara??..va beh è il mio compleanno..mi faccio il regalo...quindi via a modificare immediatamente le scarpe.Scelta giusta, anche se in realtà il fondo di domenica non richiedeva particolare grip..nella perfezione della giornata anche la neve non è stata da meno, a parte in alcuni pezzi in discesa dove per il caldo aveva mollato un po’.
Al via il gruppo parte composto nonostante qualche ostacolo, senza la cattiveria e le gomitate delle gare su strada.
Dopo pochi metri di asfalto entriamo subito nel bianco, un single track ripidissimo nel bosco.
L’altimetria aveva parlato chiaro: lì un comune mortale non corre!!però è difficile superare, perché appena esci dalla traccia affondi fino al ginocchio, quindi un po’ di pazienza in colonna finchè il sentiero spiana e si allarga.
Da questo punto fino al Col Bousson il percorso è suggestivo, tutto corribile e facile e ci si può guardare attorno senza rischiare storte. La salita prosegue costante fino alla Capanna Mautino, dove si trova il primo ristoro oltre all’eventuale assistenza. Da lì in breve si arriva per una ripida rampa al colle, dove c’è il controllo passaggio e un famoso personaggio dell’organizzazione ci mette un autografo sul pettorale.

A questo punto il paesaggio è assolutamente mozzafiato, apertissimo e bianchissimo, incorniciato dalla Dormillouse, le Terre nere, il Pic de Rochebrune e quant’altro..tanto che verrebbe voglia di fermarsi lì a prendere il sole e contemplare il tutto…ma..la gara!!!dai, il più è fatto, penso, invece no..anche se in discesa non devi vincere la gravità, però non devi neanche fare vincere lei..a tratti si affonda e bisogna stare concentrati per non finire lunghi e distesi. Incontro parecchi ciaspolatori, ski alp, anche bimbi..e penso alle mie due che stanno sciando a Monginevro..loro vorrebbero che vincessi..eh eh..i bimbi…

Via veloce, la discesa termina in fretta e incontro l’altro ristoro che da memoria mi sembrava prossimo all’arrivo..che mi fermo a fare..ormai sono arrivato!...e no!..bisogna ancora meritarselo il traguardo! C’è ancora la salita finale di un centinaio di metri che a questo punto sembrano infiniti. Vedo alcuni concorrenti poco lontani, e realizzo vedendo il pettorale che sono i partecipanti del mini trail che stanno chiudendo anche loro il giro...un saluto, un permesso, una parola di incoraggiamento…  dai..è fatta! Si passa accanto ad un graziosissimo chalet su una crestina per poi arrivare al porfido della via centrale. Il rumore dei chiodi sulla pietra dice che sono veramente arrivato..stanco e contento di aver completato il bellissimo Trail Bianco..
Aspetto l’Orco Claudio che completa la sua prima gara egregiamente..e anche se a caldo mi dice che era troppo per lui gli leggo negli occhi la felicità di averla finita e..starà già pensando alla prossima...
Segue il pranzo offerto dall’organizzazione e la premiazione, corredata di belli e ricchi premi..anche ad estrazione..
Il gruppo degli Orchi viene premiato come gruppo più numeroso..ben 31 atleti! Salgo anch’io sul palco, felice di aver contribuito al premio, non conosco quasi nessuno, ma avremo modo di conoscerci in futuro.
Sicuramente ci rivedremo il prossimo anno, al gran completo, anche con due amici che per loro problemi non ci sono potuti essere..
 Un saluto a tutti.
Paolo

Dal racconto dell'OrcoPinoR
Oggi 23 Feb 2014 un Trail Bianco che più Bianco non si può in quel di Cesana Torinese (To).
Dopo le abbondanti nevicate delle settimane precedenti il percorso della Terza edizione del Trail Bianco di Cesana è immacolato e imbiancato come non mai.
Il meteo ci regala un cielo mediterraneo di un blu cobalto e l'assenza totale di cirri, nembi, cumuli, strati ect...ect.

Una Cesana Torinese che alla 8.00 del mattino segna una temperatura intorno agli zero gradi centigradi, un sogno rispetto al 2013 quando il termometro ne marcava -8 gradi.
Alcuni Trailers partono addirittura in maglietta e pantaloncini...esagerati...nelle zone in ombra il ghiaccio la fa da padrone e con le abrasioni da caduta non c'e' da scherzare.
Come materiale da portarsi sul groppone oggi non possono assolutamente mancare gli occhiali da sole contro i potenti raggi UV e il riverbero della neve...a meno che non siate di razza tibetana, mongola o eschimese che grazie ai loro occhi a mandorla sono adusi a queste condizioni.
Altro materiale necessario, i chiodi sulle scarpe, le molle od i piccoli ramponcini da running...utili per le parti del sentiero in ombra e ghiacciate.

Partenza dal centro del paese, come fosse una 10 chilometri stradale, le immagini parlano chiare.

La fila indiana nel bosco dopo i due chilometri di corsa ci permette di prendere fiato e procedere a passo d'uomo. Poi finito il bosco ed imboccata la strada bianca ben battuta dal gatto delle nevi della società ViaLattea, si corre.
Accidenti se si corre, il fondo nevoso tiene bene e con questo veloce passo arriviamo prima  alla Capanna Mautino dove troviamo il primo ristoro e poi  al Col Bousson dove l'onnipresente Gianni Mallen ci controlla con il pennarello il pettorale.


Qui al Col Bousson lo scenario è da favola, impossibile da guardare senza gli occhiali da sole.

Troppo bianca la neve,
troppo blu il cielo,
troppo forte il riverbero.
I trailers corrono 
su un candido manto,
i rumori ovattati, 
la mente sgombra 
l'istantanea di un momento.

E fin adesso tutto bene,siamo al 12km, il  percorso è corribile, al ritorno, dopo la capanna Mautino inizia il percorso non battuto, o almeno ci è passata una motoslitta per segnare al meglio il tracciato.
Si affonda fino al polpaccio e il lavoro muscolare diventa importante ed è necessario idratarsi, si sudano sette diconsi sette camicie.

A parte circa i 3 chilometri di strada bianca battuta dal gatto, gli altri sono per i più un calvario; tra strati di neve ghiacciata e strati resi molle dalle temperature primaverili.

Ma il percorso è decisamente migliore dello scorso anno ed tempi di percorrenza la dicono lunga, un tapascione come me risparmia rispetto allo scorso anno ben 23min ed il vincitore della 22km riesce a chiudere sotto le due ore.

Terminato il Trail, per gli ultimi arrivati solo docce fredde a cui rinuncio per evitare di peggiorare un raffreddore che mi ha perseguitato tutta la settimana.
Poi un gradito pranzo presso la Pizzeria la Cabassa ed infine le premiazioni.
Per concludere direi un'irripetibile giornata con tanti amici e ben 31 Orchi alla partenza.
Per premiare l'Orda, ci hanno consegnato 12 bottiglie di prosecco le utilizzeremo per festeggiare ad una delle ennesime riunioni con gli Orchi (ma quest'anno saranno centellinate).
Organizzazione da encomio, la pista fino a Col Bousson battuta dal gatto delle nevi ha reso il trail un evento indimenticabile.
24km e 1200D+ bruciati dal primo concorrente francese che ha tagliato il traguardo  in 1h 59min 10sec.
Da segnalare la presenza alla competizione del mitico Bruno Brunod che con la sua sesta piazza ha onorato la competizione.



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