lunedì 26 agosto 2013

Trail del Thabor Bardonecchia (To) 25 Agosto 2013

Classifica Trail del Thabor 20 km
Classifica Trail del Thabor 30 km
Sito Trail del Thabor

Dal racconto dell'OrcoLuca
Domenica 25 Agosto 2013 - Trail del Thabor. Bardonecchia (TO)
Il monte Thabor, un po' per il nome che porta, e un po' per la quota della sua cima non che la sua ubicazione ai limiti della meravigliosa Valle Stretta, mi ha sempre attratto... e infatti è stata una delle mie prime "passeggiate" in montagna tanti anni fa ed è stata anche meta di una meravigliosa salita solitaria in ciaspole con discesa in snowboard.
E ora si può dire che l'ho "conquistato" anche di corsa... e si può anche dire che ogni volta è emozionante salire lassù, con il bello o il brutto tempo, in estate o in inverno.

Ma veniamo alla gara...
Già al ritiro pettorali l'emozione e la tensione sono al massimo... nonostante mi sia già cimentato coi 30 Km, un po' di "strizza" e di insicurezza mi prendono. Ce la farò ad arrivare alla fine senza crampi e nausea? Riuscirò a "dosare" le forze nel modo giusto?
Pensieri  e ansie che vorticano veloci nella testa... ma solo fino al momento del via, poi... solo più quella magica sensazione di "vuoto" mentale e totale concentrazione che mi prende tutte le volte che affronto la montagna, sia quando corro, ma anche con l'alpinismo, lo scialpinismo ecc...
Quindi, si comincia subito alla grande... non sarà passato il primo Km che, lasciato l'asfalto, la strada si impenna, e nei vari "tagli" della sterrata che sale al colle della Rho, si affrontano subito pendenze notevoli. E così in circa 7Km si va dai 1300 circa di Bardonecchia, fino agli oltre 2500 del colle della Rho. Il vento freddo negli ultimi 2-3 Km di salita mi costringe ad indossare il kway, e devo dire che quasi ci sarebbero stati bene anche guanti e paraorecchi.
Per fortuna l'intensità del vento cala sensibilmente con l'ingresso in terra francese, dove si affronta la prima discesa (si perdono circa 300m di quota), a cui seguirà un fantastico traverso (mi pare si chiami "il sentiero dei rododendri") che porta alla salita di col Replanette (2338m) prima e colle di Valle stretta dopo (2434m).
Così finalmente si giunge dopo poche centinaia di metri al ristoro (purtroppo l'unico!!) in corrispondenza del Refuge du Thabor (2502m). Come sempre inizia l'abbuffata... solo vedere cibo mi si apre una voragine... e così mi ingozzo finchè posso, un paio di thè caldi e si riparte... e siamo solo al Km 13.
Da qui fino al sentiero "classico" del Thabor si visitano alcuni laghi e pozze in un ambiente magnifico... qua la roccia deve essere molto calcarea e il paesaggio ricorda molto le dolomiti...

Ma il turismo "leggero" finisce subito appena si comincia a salire per davvero verso la cima del Thabor; la pendenza diventa molto sostenuta e mi accorgo che le gambe cominciano a diventare legnose, il passo rallenta, qualcuno mi supera... la fatica diventa davvero molta... a un centinaio di metri dalla vetta il mio Garmin squilla, e mi segna i 20Km (cosa che mi rincuora assai, sapere che i 2/3 sono già andati!..).
E finalmente la cima! Tassativamente il percorso di gara prevede il "giro" intorno alla chiesetta... poi mi sarei aspettato un piccolo ristoro... qualche integratore, della cocacola o anche solo acqua fresca... invece niente. Mi diranno poi che stavo circa al 45° in classifica... e sono colui che ha bevuto l'ultimo "dito" di acqua dall'ultima bottiglia che avevano... Ahimè, chi è passato dopo di me non ha trovato più nulla... Disponibile c'era del cioccolato, e così arraffo 2 quadratini e riparto...
Un po' di liquidi li succhio dalla mia sacca cammella e via con la discesa... massima concentrazione su ogni passo, ogni appoggio. Subito sotto la vetta si prende un sentiero che cerco ora di ricostruire un po' sulla Fraternali, un po' dalla traccia gps segnata sul sito...
E' un percorso che avevo fatto tantissimi anni fa, ravanando malamente sulla neve, e perdendo il sentiero continuamente... Tuttora sulla Fraternali non è segnato... e anche durante la gara più volte ho perso i segni di vernice del tracciato, principalmente perchè troppo concentrato sui miei piedi, attento a non rimetterci una caviglia...
Infatti credo di aver troppo sottovalutato questo tratto di discesa fino a pian della fonderia, ho "spinto" troppo e mi sono poi ritrovato un po' a corto di gambe nell'ultimo tratto...

Bisogna ammettere che salire o scendere dal Thabor su questo itinerario, e magari effettuare l'anello rende tutto ancora più bello. Qui bisogna dar merito agli organizzatori di aver così riportato l'attenzione su un itinerario che forse sarebbe andato perduto e dimenticato... ora è stato tutto bollinato con vernice rosa e si può tranquillamente affrontare come valida alternativa di salita al Thabor alla sua "classica".
Scendendo dalla cima, si attraversano i colli "de la Chapelle" e di "Valmenier", poi si costeggia il lago Chardonnet (tanto per avere dei riferimenti...).

Come dicevo poc'anzi, credo di aver un po' esagerato nell'affrontare la discesa, e anche ingenuamente, non avendo guardato bene il percorso, mi aspettavo una "diretta" dal piano della fonderia fino ai rifugi all'arrivo... invece...
Come finale un'ultima rampetta ci ha portati a risalire un pezzetto del vallone di Tavernette, e così ho definitivamente finito i carburanti... l'ultimo gel è servito a poco... da qui fino al lago verde e quindi all'arrivo è stato un continuo sperare che dietro quella curva ci fosse il traguardo...
... che naturalmente è arrivato... con l'emozione che comporta tutte le volte... gli applausi del pubblico... ecc. Chi ha provato sa cosa vuol dire...
Ora come ora non ricordo nemmeno il tempo esatto e la posizione in classifica... ho fermato il cronometro un po' dopo l'arrivo (e chi ci pensava più...) e ha segnato 5 ore e 44 minuti.

La cosa veramente positiva è che comunque dopo poco mi sono "ripreso", le gambe sono risorte e la felicità di aver finito la gara ha preso il sopravvento. Un ottimo pasto, e una super birra hanno definitivamente risollevato il morale...

E per finire, qualche critica (costruttiva...) gli organizzatori se la meritano... Come ho già detto il percorso è meraviglioso, quindi penso sia opportuno valorizzare al massimo questa gara... principalmente fornendo degli ottimi ristori... Condivido chi dice che è difficile portare tanto materiale, bevande ecc. in cima al Thabor, ma sarebbe davvero bello poter trovare qualcosa di più...
Poi il ristoro all'arrivo è stato davvero carente... Un amico arrivato 5 minuti dopo di me non ha più trovato nemmeno la coca-cola... solo più acqua. (il cibo fortunatamente ancora c'era...)
E infine... dover pagare la doccia e il parcheggio credo sia davvero un po' antipatico...
Pare fatto "apposta" per scucirti quattro soldi... La prossima volta datemi un buono per fare la doccia e uno perchè la mia compagna che mi supporta possa parcheggiare vicino gratuitamente... (per prendere la borsa e fare la doccia ho fatto altri 2Km aggiuntivi...).
Pare poi fosse contemplato un servizio navetta per il rientro a Bardonecchia.... che però non era segnalato da nessuna parte... tant'è che abbiamo dato un passaggio a due compagni di avventura, i quali hanno optato per l'autostop dopo oltre mezz'ora di attesa...

Concludo con l'augurio che questo trail cresca, perchè, come già ho sottolineato, il percorso è davvero molto bello...
Per la prossima edizione mi offro volontario a fare il portatore di cibo e bevande  in cima al Thabor!!!

1 commento:

  1. Bella gara Luca!
    Peccato per quelle piccole ombre che anche tu hai evidenziato, pagare per una doccia dopo un trail non l'avevo mai sentito! Secondo me sarebbe più logico far partire e arrivare il tutto a Bardonecchia, ma evidentemente gli organizzatori hanno dovuto fare delle scelte...

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