martedì 15 febbraio 2011

MARCIA GRANPARADISO 13 Febbraio 2011


Dal racconto dell'OrcoCamola
Foto Marcia GranParadiso
sito Marcia GranParadiso

La MarciaGranParadiso è, nello sci di fondo, la regina delle granfondo italiane in tecnica classica.
Per avere informazioni sulla storia della manifestazione vi rimando al sito www.marciagranparadiso.it
Quella del 2011 è stata l’edizione n°31, per me la n° 5. Si svolge a Cogne uno dei templi del fondo a livello Europeo. Cogne è un luogo al quale sono molto legato; ho dei ricordi bellissimi.
Essendo nel cuore del parco del Gran Paradiso si è difeso dalla cementificazione selvaggia. Il grande piano di Sant’Orso è adibito al pascolo d’estate e a pista di fondo d’inverno. Altrove sarebbe stato invaso da case e alberghi.

Con l’amico PinoS arriviamo in paese alle 7.30. Siamo emozionati. “Pino avresti detto che nella tua vita avresti ancora partecipato ?” . Pino ha 56 anni e la sua ultima Marcia risale a 24 anni fa.
Ci iscriviamo e approfittiamo per volantinare la MorenicaTrail. Mentre compilo i miei dati un giornalista del Tg Regionale della Valle D’Aosta intervista PinoS scegliendolo tra centinaia di persone presenti. “Cavolo mi beccano sempre!” . Ce la ridiamo di gusto perché qualche tempo fa Pino è stato intervistato dal Tg Regionale del Piemonte su una pista di pattinaggio a Torino piena di gente.

Andiamo prima a far colazione e poi a ritirare del materiale nel negozio di Ezio Sport. Gli sci li abbiamo già preparati ma a sentire gli skiman del negozio ci vengono tutti i dubbi di questo mondo. Decidiamo di fare una modifica ed aggiungiamo uno “strato” alla sciolina messa per la tenuta.
A Cogne c’è fermento sulla scelta della sciolina; sembra di essere alla NASA prima della partenza dello Shuttle. La neve non è un granché : su un percorso di 45 km varia da asciutta a ghiacciata.
Sono le 9.00 e ci dirigiamo allo stadio del fondo per la partenza, gli sci sembrano azzeccati ….. Che bello. Ci sono 700 partecipanti. I professionisti partono in linea, a seguire in base al numero di pettorale gli amatori. Il tempo è rilevato elettronicamente dal chip personale. Siamo partiti. “Ciao buon viaggio!”.

Non abbiamo molte occasioni per allenarci sugli sci; sicuramente essere allenati per la corsa serve, ma non è la stessa cosa. Il percorso per la prima volta è stato modificato: scendiamo ad Epinel, risaliamo fino in cima alla Valnontey, torniamo a Cogne e senza toccare il Piano di San’Orso e ci spostiamo a Lillaz; da qui imbocchiamo la selvaggia Valeille e giù di nuovo prima a Lillaz e poi all’arrivo di Cogne.
La MarciaGranParadiso di permette di vedere tutte le zone del comprensorio di Cogne. La Valnontey e la Valeille sono luoghi veramente speciali, panoramici e isolati. Sulla pista è facile vedere stambecchi e camosci. La giornata è soleggiata ma nei tratti esposti tira un’ arietta fredda che ti gela il sudore.
Per lunghi tratti gli sci funzionano bene, per altri non c’è verso di farli tenere. Che fatica.

All’arrivo il mio tempo è 3h.46. Sono contento di essere stato nelle 4 ore. Sono un po’ preoccupato per PinoS. Vado alla macchina e non c’è. Pensavo si fosse ritirato perché all’inizio della Valnontey (io scendevo e lui saliva) mi era sembrato un po’ affaticato. Ok mi cambio e vado a pranzare (minestra, fontina, patate bollite, spezzatino e dolce…che delizia).

Mentre mangio fanno le premiazioni. Ha vinto Giorgio Di Centa, secondo Jean Marc Gaillard, terzo Di Santo Biagio. Torno all’arrivo e chiedo notizie ai giudici se c’è qualche ritirato. No, nessuno. Mi dicono che le persone sul percorso sono poche, qualcuno di loro è all’imbocco del paese. Corro sulle tribune e vedo arrivare PinoS. Va piano ma scia ancora bene. “Lo sapevo che non avresti mollato, dai che ci sei !”. All’arrivo gli scatto qualche foto mentre passa sotto lo striscione. Il piano di Sant’Orso è già in ombra. Ci abbracciamo felici come non mai.


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